COMUNICATO
Ambiente e territorio

AGRICOLTURA. TARTUFI, PROGETTO DI LEGGE IN DIRITTURA D’ARRIVO

“Clima collaborativo” in commissione Territorio: condivisa la previsione di presentare due ordini del giorno

La commissione Territorio, presieduta da Manuela Rontini, ha esaminato gran parte dell’articolato (26 articoli su 30) del progetto di legge della Giunta che modifica la legge regionale 24/1991, “Disciplina della raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi nel territorio regionale e della valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale”, in attuazione della recente legge di riforma del sistema di governo regionale (13/2015).

L’esame degli articoli e degli emendamenti presentati si è svolto in un clima “collaborativo che ha consentito- ha sottolineato Barbara Lori (Pd), relatrice di maggioranza- di migliorare il testo della legge e di accogliere varie sollecitazioni avanzate dai portatori di interesse”. Anche Matteo Rancan (Ln), relatore di minoranza, ha riconosciuto il lavoro svolto per trovare le soluzioni migliori dopo il confronto avvenuto in udienza conoscitiva. Rancan ha citato il progetto di legge a propria firma, abbinato al testo della Giunta, al centro del quale c’era la richiesta di eliminare la tassa regionale per il rilascio e il rinnovo del patentino per la raccolta dei tartufi.

Tre, in estrema sintesi, i punti nodali, su cui sono stati presentati diversi emendamenti.

In primo luogo, la mancata previsione di destinare una parte dei proventi derivanti dalla tassa di concessione regionale “ad azioni- chiedeva Tommaso Foti (Fdi-An) – tese alla conservazione, al ripristino e al potenziamento degli ecosistemi naturali nelle zone vocate, anche con la messa a dimora delle piante tartufigene”. Analogamente, la Lega nord chiedeva che parte di queste risorse finanziarie fossero riservate alla creazione di un fondo per l’erogazione di contributi alle associazioni di promozione e tutela del tartufo.

Lori ha considerato sostanzialmente condivisibile l’opportunità che si destinino risorse sia per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio ambientale e per le varie manifestazioni di settore, ma- ha chiarito- non è possibile un trasferimento diretto di una quota di questa tassa perché non è una tassa di scopo. Di qui, la decisione condivisa dai due relatori di mettere a punto un ordine del giorno in cui si preveda “l’opportunità- ha spiegato la relatrice di maggioranza- di destinare risorse da fondi di bilancio per la manutenzione delle aree tartufigene e per la valorizzazione di iniziative”.

L’altro punto nodale riguarda la regolamentazione degli orari, che deve essere vietata- ha detto Paolo Zoffoli (Pd), autore di un emendamento, poi accolto, insieme al collega Paolo Calvano– durante le ore notturne e comunque da un’ora dopo il tramonto ad un’ora prima della levata del sole”. Contrario Alan Fabbri (Ln) che si è visto respingere un emendamento dove chiedeva che fosse abrogata qualunque regolamentazione degli orari.

L’altro tema in discussione, infine, quello del calendario di raccolta, con emendamenti sia di Foti, che prevedeva un arco di tempo allargato per tutte le zone, dal primo maggio al 30 novembre per la raccolta del tartufo nero, sia della Lega che contemplava un’eccezione rispetto a quanto previsto dal testo (dal primo maggio al 30 giugno per le zone di pianura e dal primo maggio al 31 luglio per le zone di collina) per la provincia di Piacenza, per cui si prevedeva una proroga al 15 settembre per le zone di collina.

Anche in questo caso, la previsione di presentare un ordine del giorno condiviso ha convinto la Lega a ritirare l’emendamento, mentre è stato respinto quello di Foti.

Il testo dell’ordine del giorno- ha chiarito Lori– potrà introdurre termini di chiarezza rispetto al calendario unico regionale, con specificazioni su eventuali deroghe e sulla loro durata.

Hanno presentato emendamenti: Galeazzo Bignami (Fi), in parte accolti, la relatrice Lori (uno di questi, approvato, sottoscritto insieme a Foti sulla ‘vigilanza’ rispetto all’applicazione della legge), Gian Luca Sassi (M5s), oltre alla Lega e allo stesso Foti.

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