Sanità e welfare

Bergamini (Lega): fare chiarezza su rapporti tra ospedale di Argenta e Rizzoli di Bologna

Interrogazione dopo la segnalazione di disservizi da parte dei cittadini

Fare chiarezza sul futuro della sanità ferrarese e in particolare sui rapporti tra l’ospedale di Argenta e l’Istituto ortopedico Rizzoli (Ior) di Bologna.

A chiederlo, in un’interrogazione, è Fabio Bergamini (Lega), che ricorda come “dal momento in cui è iniziata la collaborazione tra l’ospedale di Argenta e il Rizzoli, vengono denunciate criticità dai cittadini. In particolare, si registrano problemi per la Chirurgia, mentre pare che il reparto di Medicina possa essere depotenziato in termini di capacità di ospitare pazienti. L’ipotesi è di sottrarre a Medicina 8 posti letto, per incrementare fino a 17 posti la capacità a disposizione del Rizzoli: lo Ior non avrebbe ingenerato semplicemente l’impiego dell’ala inutilizzata dell’ospedale ‘Mazzolani-Vandini’, ma avrebbe dato il via a un processo di trasferimento di altre specialità verso le restanti strutture della provincia ferrarese”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “quali siano gli accordi riguardanti la collaborazione tra Ior e l’ospedale ‘Mazzolani-Vandini’ di Argenta, cosa preveda esattamente in termini di creazione di servizi all’interno del nosocomio ferrarese, quale sia attualmente la situazione dei servizi presenti all’interno dell’Ospedale di Argenta e quali di questi siano stati ridotti, in termini di capacità, a seguito dell’arrivo dei tecnici del Rizzoli”.

Poi ancora: “Quale sarà la programmazione riguardante l’ospedale di Argenta nel momento in cui dovesse interrompersi la collaborazione con Ior, per ora ipotizzata per una durata quinquennale? La Regione ritiene doveroso rivedere i progetti riguardanti i presidi ospedalieri provinciali, in modo da potenziare quelli che possono avere una valenza per garantire un servizio di maggiore prossimità ai cittadini, evitando di intasare ulteriormente i grandi poli ospedalieri come quelli di Cona e del Delta?”.

(Luca Molinari)

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