La Regione Emilia-Romagna, a fronte del finanziamento destinato all’ospedale Ramazzini di Carpi, nel modenese, ha monitorato l’iter dei lavori e ha approvato l’opera finale?.
A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, è Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia), che vuole anche sapere “se le somme investite siano servite esclusivamente per la realizzazione dell’opera oppure se, alla luce del mancato pagamento nei confronti della ditta esecutrice, siano state utilizzate diversamente o restituite”.
Nell’ottobre del 2019, si legge nell’atto ispettivo, “nell’ospedale Ramazzini di Carpi si sono conclusi i lavori nell’edificio che contiene tutti i servizi della psichiatria. L’intervento complessivo ha radicalmente modificato la precedente struttura, con la ristrutturazione del piano terra della palazzina e un importante ampliamento di superficie (sono 120 i metri quadri aggiuntivi, che hanno permesso di ricavare nuovi locali giorno e migliorare gli spazi per gli operatori)”.
Il progetto, spiega il consigliere, “doveva essere realizzato grazie al finanziamento di 1 milione di euro della Regione Emilia-Romagna, cui si sarebbero dovuti aggiungere 100mila euro di fondi dell’Ausl do Modena”. Si apprende, dalla stampa locale, però, rimarca il politico modenese, “che la ditta esecutrice dei lavori ha presentato una causa civile da oltre 500mila euro nei confronti dell’Ausl. Oggetto del contendere, il mancato incasso della somma dovuta”.
Barcaiuolo chiede quindi all’esecutivo regionale “se intenda richiedere una perizia dei lavori svolti per valutare eventuali responsabilità sull’accaduto”.
(Cristian Casali)