COMUNICATO
Ambiente e territorio

TERRITORIO MODENA. PIAZZOLA ELISOCCORSO PIEVEPELAGO, GIBERTONI (M5S): “IN PALESE CONTRASTO CON NORME SICUREZZA”

Per la consigliera, che rivolge diversi quesiti alla Giunta, il Comune di Pievepelago sarebbe in “palese conflitto d’interesse” nel momento in cui “determina la sanzione da irrogare a se stesso”

Al centro di un’interrogazione di Giulia Gibertoni (M5s) la realizzazione in comune di Pievepelago, nel modenese, di una piazzola per elisoccorso in un terreno demaniale di pertinenza del torrente Scoltenna, in una posizione “in area golenale” che- a parere della consigliera- sarebbe “in palese contrasto con le norme di sicurezza, soprattutto per le piene del fiume, oltreché con le norme ambientali e con la pianificazione territoriale”.

Il 3 gennaio 2012- scrive la consigliera- è pervenuta al Servizio Tecnico dei Bacini degli Affluenti del Po – Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa – Sede di Modena una domanda del Comune di Pievepelago per ottenere la concessione per l’occupazione del terreno da utilizzare come piazzola per elisoccorso, anche se i lavori, che “hanno comportato l’escavazione di 529 metri cubi di materiale alluvionale reperito direttamente in loco”, “erano già stati realizzati in assenza della necessaria autorizzazione paesaggistica che sarebbe stata ottenuta solo a posteriori nel gennaio 2013”. “Nel nostro paese- spiega Gibertoni- le norme di polizia idraulica risultano piuttosto datate”, resta tuttavia “valido il principio generale del divieto di svolgere qualsiasi attività o di realizzare qualsiasi manufatto che possa produrre danno alle opere idrauliche”, aumentando le condizioni di rischio, e- aggiunge- “poiché le norme di polizia idraulica hanno lo scopo di tutelare la pubblica incolumità, la loro violazione è atto grave e costituisce reato di carattere penale”

La norma in materia- segnala l’esponente del M5s- “pone dei vincoli agli usi delle fasce di terreno laterali ai corsi d’acqua”, prevedendo “distanze fissate per legge e inderogabili”, con “carattere prevalente anche nei confronti di eventuali strumenti di pianificazione urbanistica o territoriale difformi”.

“Il torrente Scoltenna- aggiunge- è uno dei corsi d’acqua più belli e vitali dell’Appennino modenese”, “è dotato di notevole forza erosiva e di trasporto”, cosa che “implica spontanee e cadenzate modifiche del letto fluviale tipiche del regime torrentizio”, e “ha formato spontaneamente lungo il suo corso, nei secoli, alcune aree piane di notevole estensione che costituiscono ambiti di espansione per le piene, anche quelle di straordinaria entità”.

“L’assetto naturale del corso d’acqua- riferisce ancora Gibertoni- è stato stravolto anche dalla realizzazione, sul territorio del comune di Riolunato, di una diga a servizio di una centrale idroelettrica costruita nel 1919 in località Strettara”: “da alcuni anni, inoltre, si è avviata una catena di realizzazioni di impianti idroelettrici di assai discutibile opportunità che danneggiano anche in forma grave la vitalità e la bellezza del torrente”.

A ciò si aggiunge- si legge nel testo- che “il tratto dello Scoltenna che attraversa il comune di Pievepelago ha subito diversi interventi che ne hanno modificato la geomorfologia”, fra questi “diverse opere di urbanizzazione (per esempio la circonvallazione o la piazzola) che hanno ridotto la larghezza utile del corso d’acqua, con un conseguente aumento della velocità della corrente e, quindi, ancora una volta con un aumento dell’erosione e necessità di nuovi interventi di difesa” ed è da evidenziare- a parere della consigliera- che “nelle vicinanze della nuova piazzola dell’elisoccorso in pochi mesi l’erosione ha scavato significativamente e il corso d’acqua si è avvicinato a poco più di una decina di metri, mettendo in pericolo la stessa struttura”.

Gibertoni afferma anche che “non è comprensibile in base a quale motivazione la Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per le Province di Bologna, Modena e Reggio Emilia abbia espresso parere favorevole” rispetto alla realizzazione della piazzola in assenza di autorizzazione e che “appare sconcertante come nella stessa figura, il Comune di Pievepelago, coincidano il soggetto proprietario o quanto meno il detentore, il soggetto trasgressore e il soggetto che determina la misura della sanzione”.

Alla luce di queste constatazioni, Gibertoni chiede alla Giunta regionale se consideri corretto l’operato del “Servizio Tecnico dei Bacini degli Affluenti del Po” e della Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per le Province di Bologna, Modena e Reggio Emilia”, se non ritenga un “palese conflitto d’interesse” la circostanza che sia stato lo stesso Comune di Pievepelago a determinare la sanzione da irrogare a se stesso, quale sia lo stato di erosione delle sponde del torrente Scoltenna nei pressi della piazzola dell’elisoccorso e, più in generale, nel suo corso nell’ambito del territorio comunale di Pievepelago, quali siano state le opere di difesa o ripristino che si sono rese necessarie e che sono state realizzate, negli ultimi dieci anni, a difesa di opere costruite sulle rive del torrente Scoltenna, con quali costi e da quali soggetti finanziati.

La consigliera vuole anche sapere quale sia lo stato attuale delle acque del torrente, se corrisponda al vero che la piazzola dell’elisoccorso sia stata realizzata nell’ambito del Centro Sovracomunale di Protezione Civile finanziato anche attraverso il bilancio regionale e se consideri coerente una politica che, da un lato, afferma la necessità di “un atto legislativo che abbia come obiettivo il consumo di suolo a saldo zero” e ribadisce “l’impegno della Regione .… a fermare la tendenza all’espansione urbanistica che il territorio ha conosciuto nel corso degli ultimi decenni…” e dall’altro “finanzi e costruisca una piazzola di cemento armato sostanzialmente dentro un letto di un fiume in contraddizione con ogni norma di sicurezza”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa)

 

 

Ambiente e territorio