La commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, ha dato il via libera al progetto di legge, di cui è relatrice Marcella Zappaterra, che autorizza la partecipazione della Regione all’Associazione “Rete italiana città sane-Oms”. Si sono espressi a favore dei 5 articoli del provvedimento legislativo i gruppi Pd e Sel, astenuti i gruppi Ln e M5s. Il disegno di legge regionale passerà ora al voto finale dell’Aula.
La Rete città sane, ha spiegato la relatrice, “promuove la salute quale elemento centrale delle politiche locali in funzione di accrescere la qualità della vita dei cittadini ed è attiva nel sostenere le città aderenti nella programmazione degli interventi in materia di prevenzione della salute”. La Regione, pertanto, ha deciso di aderire con convinzione all’Associazione al fine di “conseguire l’obiettivo della prevenzione e promozione della salute, oltre che con il coinvolgimento delle comunità locali, anche attraverso la realizzazione di programmi internazionali europei che perseguono il medesimo obiettivo”. Per l’adesione all’Associazione è previsto un contributo di 5.000 euro per l’anno in corso e di 6.000 euro per i due anni successivi.
Silvia Piccinini (M5s) ha chiesto il motivo per cui “i 5.000 euro per il 2016 sono stati prelevati dal capitolo regionale per il contrasto alla vivisezione”. I tecnici della Regione hanno risposto che “in quel capitolo era presente un residuo finanziario che non poteva essere impiegato nell’anno corrente”.
Stefano Bargi (Ln) ha auspicato “un maggior coinvolgimento dell’Assemblea legislativa nel rapporto tra la Regione e le realtà locali interessate alla realizzazione degli interventi di promozione e prevenzione della salute”. La relatrice Zappaterra ha risposto che “l’intergruppo per la prevenzione, a composizione bipartisan, già costituito in seno all’Assemblea legislativa, potrà svolgere un ruolo importante per indirizzare le politiche della Regione”.
Per Giuseppe Boschini (Pd) l’adesione della Regione all’associazione Rete città sane è fondamentale “per portare i programmi di prevenzione e le cosiddette buone prassi in tutto il territorio regionale e non solo nelle città principali”. Il rafforzamento del ruolo dell’Assemblea legislativa, ha concluso, “potrà legittimamente essere perseguito successivamente mediante strumenti normativi mirati”.
(Luca Govoni)