COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

TURISMO. BERTANI (M5S): “SOGLIA MINIMA DI SPIAGGIA LIBERA IN OGNI COMUNE COSTIERO”. ASSESSORE CORSINI DISPONIBILE AL CONFRONTO

La nuova regolamentazione prevista in seguito alla recente modifica della legge di settore può essere l’occasione per rivalutare il tema della libera fruizione delle spiagge

Andrea Bertani (M5s) in difesa delle spiagge libere. “La spiaggia è un bene comune- afferma in Aula illustrando l’interpellanza presentata- e la Regione deve difenderne la quota libera a disposizione di tutti”. Alla luce della sentenza della Corte di Giustizia europea sull’assegnazione delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative, Bertani sollecita quindi l’esecutivo regionale a cogliere l’occasione per introdurre una modifica alla programmazione urbanistico-demaniale che preveda una soglia minima di spiaggia riservata alla fruizione pubblica in ogni comune costiero. Attualmente- ricorda il consigliere- l’unica regolamentazione per le spiagge libere è demandata ad un atto amministrativo del 2003, dove la Regione individua come obiettivo la dotazione minima di spiagge libere nella misura del 20% per l’intera linea di costa e non per i singoli comuni, ragion per cui in alcune località la quota di spiaggia libera è notevolmente inferiore.

Il “confronto in atto sulla nuova regolamentazione prevista dalla legge di settore può costituire l’occasione per una valutazione ulteriore sulle questioni poste da Bertani”. Lo afferma l’assessore al Turismo, Andrea Corsini, nella risposta al consigliere, citando “la recente modifica alla legge regionale 9/2002 (“Disciplina dell’esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo e di zone di mare territoriale”) cheha previsto l’inserimento di criteri di semplificazione sulla strumentazione urbanistica che regolamenta l’arenile, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo dei singoli territori in piena attuazione della delega amministrativa”.
“I Comuni- aggiunge- possono definire gli strumenti più adeguati per garantire una regolamentazione idonea allo sviluppo sostenibile delle spiagge, alla loro fruizione e al contemperamento degli interessi privati, alla tutela degli investimenti fatti dai concessionari e al loro ammortamento, prevedendo una quota comunale di spiaggia riservata alla libera fruizione”.

Bertani, replicando, dichiara di apprezzare la disponibilità dell’assessore a ragionare su questo tema, resta- conclude- la “preoccupazione” rispetto alla piena delega riservata ai Comuni, con il rischio che la misura del 20% di spiaggia libera diventi uno “zero virgola…”. Di qui, la promessa di un puntuale monitoraggio delle spiagge libere e libere attrezzate messe a disposizione di tutti.

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