La mappatura, gli interventi svolti e a che punto sia la rimozione dell’amianto dagli edifici scolastici e di uso pubblico. Oltre a questo, la Regione spieghi se “abbia intenzione di riprendere l’attività della cabina di regia del Piano amianto regionale, che non risulta essere stata più convocata da marzo 2021”.
Sono le richieste del consigliere Federico Amico (ER Coraggiosa) in una interrogazione alla Giunta firmata anche da Igor Taruffi. Amico vuole conoscere anche i risultati “del bando disposto con la delibera 476/2020, in particolare il numero delle scuole e degli enti locali che hanno aderito, i risultati della graduatoria e se le risorse messe a disposizione siano risultate sufficienti a coprire il fabbisogno emerso”. Nell’atto ispettivo, il consigliere chiede, poi, “se la Regione abbia intenzione di attivare strumenti per promuovere l’attività degli Enti locali affidando a essi un ruolo attivo di coordinamento territoriale nella mappatura e rimozione dell’amianto in tutti gli edifici scolastici e di uso pubblico e la mappatura attiva degli edifici civili”.
Il consigliere ricorda la sentenza del Tribunale del lavoro di Bologna del dicembre 2021, che ha condannato il ministero dell’Istruzione al risarcimento per la morte di una docente, a causa della lunga esposizione all’amianto nella scuola dove insegnava. Si tratta della prima sentenza nei confronti del Miur.
Secondo l’Associazione familiari e vittime dell’amianto potrebbero essere molte le scuole da bonificare (dalle sentenza è emerso che l’istituto e il Comune di Bologna sapevano dell’amianto fin dal 1992). Va accertata, scrive Amico, “l’eventuale presenza nelle coperture e nelle pavimentazioni di vinil-amianto, all’interno dei laboratori”. Infine, il consigliere sottolinea che il Piano amianto dispone “una ricognizione di interventi di rimozione e smaltimento dell’amianto nelle scuole o il rimborso delle spese sostenute per rimozioni già avvenute a partire dal 1° gennaio 2014 (secondo quanto previsto dalle delibere CIPE). Il bando concorreva a mettere a disposizione 8.796.062,87 euro, con priorità di intervento per gli edifici già ricompresi nella mappatura regionale”.
(Gianfranco Salvatori)