Parità, diritti e partecipazione

“Summit sull’occupazione femminile”: il punto su lavoro e nuove opportunità offerte dal Pnrr

Il convegno è stato promosso dalla Consigliera di Parità dell’Emilia-Romagna, Sonia Alvisi. La presidente dell’Assemblea Petitti: “Grazie al Pnrr azioni concrete per le donne. Regione ancora più protagonista”

Donne, lavoro e nuove opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Se n’é parlato nel “Summit sull’occupazione femminile e contrasto agli abusi nel Pnrr”, promosso dalla consigliera di Parità Sonia Alvisi.

In vista della Giornata internazionale della donna, l’8 marzo, è stata l’occasione per fare il punto sulle prospettive per l’occupazione femminile. Gli effetti della pandemia hanno amplificato molte disuguaglianze – sociali, territoriali, generazionali e di genere – che si cercherà di colmare proprio grazie alle importanti risorse in arrivo attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

“L’Unione europea- ha sottolineato la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti– giocherà un ruolo chiave grazie al Next Generation UE, che in Italia si traduce in investimenti e azioni concrete con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), anche in un’ottica di genere, per favorire una piena emancipazione economica e sociale della donna nel mercato del lavoro.  I territori dovranno essere ancora più protagonisti e la nostra Regione, che in questi anni ha offerto un contributo prezioso per le donne e l’occupazione femminile, con azioni come l’impegno costante sui servizi educativi per la prima infanzia e sul sistema di welfare, avrà un ruolo chiave continuando a sostenere concretamente le politiche di genere”.

La consigliera di Parità Sonia Alvisi ha evidenziato: “L’attuazione del Pnrr contribuirà a un innalzamento dei tassi di occupazione di donne e giovani. Le donne sono risultate le più penalizzate dalla pandemia in ambito lavorativo anche a causa dell’elevata incidenza femminile in settori maggiormente colpiti dalla crisi, dall’alto coinvolgimento nel lavoro flessibile e dalle nuove esigenze di conciliazione tra vita e lavoro. Una maggior occupazione femminile avrà un effetto positivo sul Pil perché creerà ricchezza: maggior reddito disponibile corrisponderà a maggiore capacità di spesa, garantendo un progressivo miglioramento delle condizioni socio-economiche delle famiglie. La legge 162 del 2021, che ha introdotto novità in tema di pari opportunità sul lavoro, è un primo importante passo avanti nella politica di sostegno alle donne, in quanto guarda anche oltre lo spazio lavorativo. Positiva, infine, l’introduzione da parte del legislatore del sistema premiale e di un incentivo, sotto forma di esonero contributivo, verso azioni virtuose nelle politiche di parità di trattamento tra uomini e donne”.

(Lucia Paci)

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