“Porto in quest’Assemblea un tema che sta mettendo in crisi famiglie e imprese come il caro bollette: già prima della guerra in Ucraina abbiamo avuto aumenti di oltre il 30% per le famiglie e di oltre il 100% per le imprese. Ora la guerra rischia di aggravare la situazione: la Regione deve intervenire per contrastare aumenti folli, e deve spiegarci come lo farà nell’immediato per tamponare gli aumenti”. Michele Barcaiuolo (Fdi) chiede all’amministrazione regionale un forte intervento contro la fiammata inflazionistica del costo di gas e luce.
“E’ un problema nazionale che va risolto a livello nazionale”, è la risposta dell’Assessore Vincenzo Colla, che ricorda le risorse e i provvedimenti stabiliti dal governo Draghi (risorse stanziate, sterilizzazione di alcuni aspetti fiscali, bonus sociale, etc). “Dal canto suo, la Giunta ha approvato un progetto di legge, all’interno dell’attuazione del patto lavoro e clima, a sostegno di comunità energetiche rinnovabili e a breve la Giunta assumerà il nuovo piano energetico triennale regionale su cui investiremo nuove risorse, punteremo alla differenziazione delle fonti energetiche puntando su fonti energetiche di prossimità. Ma diciamoci la verità: soffriamo per il tema del gas, per questo dobbiamo progettare una nuova politica energetica per il nostro Paese perché di fronte a questo grande problema non c’è regione e forse nemmeno Stato che tenga: serve che l’Ue stabilisca che gli Stati possono stabilire il prezzo del gas”.
Parole che provocano la reazione di Barcaiuolo: “Ancora una volta ci troviamo di fronte a promesse e progetti futuri. Nulla per il presente. Citando Nanni Moretti mi aspettavo che questa Regione facesse qualcosa di sinistra: aiutare chi ha bisogno. Secondo me la Regione ha le risorse per iniziative immediate. Stiamo vivendo un tempo eccezionale che ha bisogno di risposte rivoluzionare per permettere alle famiglie e alle imprese di continuare a vivere”.
(Luca Molinari)