“Risolvere i problemi della Strada Statale 63 e in particolare i punti critici del principale collegamento tra Reggio Emilia e il Passo del Cerreto, fondamentale per dare risposte al territorio sia per quanto riguarda i pendolari sia per quanto riguarda il turismo. Anche alla luce della chiusura della galleria appenninica bisogna intervenire e intervenire vuole anche dire dare soluzioni alternative perché la Strada Statale 63 non può essere l’unica opzione per la mobilità in quel territorio. La Regione, pertanto, deve intervenire su Anas per risolvere i problemi contingenti e operare perché la Statale 63 non sia l’unica via d’accesso all’Appenino”. Gabriele Delmonte (Lega) chiede una presa di posizione netta alla Giunta sulla viabilità in uno dei punti più critici del territorio reggiano.
“Anas ci comunicato che ci saranno lavori per due mesi a seguito dell’incidente in galleria, tutto potrà essere ripristinato entro la primavera”, spiega l’Assessore Andrea Corsini, che ricorda come siano finanziati altri interventi sull’intera area. “Per ridurre i disagi alla circolazione durante i lavori la Regione si impegna a coordinarsi con gli enti locali interessati per trovare le migliori soluzioni, così come negli anni ci siamo impegnati per individuare le soluzioni per ridurre i disagi: in quest’ottica sono stati realizzare alcune varianti e alcune sono in via di progettazione, così come puntiamo ad allargare la carreggiata esistente”.
Una posizione a cui Delmonte replica dicendo che “le parole dell’assessore smentiscono Anas per la quale il 1° aprile i lavori sarebbero finiti, a oggi non sono nemmeno iniziati…questo è un problema non solo per chi percorre quella strada come pendolare o turista, ma in primo luogo per chi vive nei comuni attraversati dalle strade su cui è stato deviato il traffico: piccoli centri urbani non adatti all’attraversamento di camion e mezzi pesanti”.
(Luca Molinari)