COMUNICATO
Sanità e welfare

Sanità Modena. Lega: al top nei ritardi per visite mediche specialistiche

Interrogazione del Carroccio a firma dei consiglieri Simone Pelloni e Stefano Bargi

Perché la provincia di Modena è l’ultima tra le nove dell’Emilia-Romagna nel rispetto del mese massimo di attesa previsto dalla Regione per la prima visita medica specialistica dalla data della prenotazione?

A chiederlo è la Lega in un’interrogazione a firma dei consiglieri Simone Pelloni (primo firmatario) e Stefano Bargi che ricordano come “nella settimana compresa tra il 14 e il 20 febbraio – l’ultima disponibile nel monitoraggio – 6 visite sulle 15 monitorate hanno avuto il ‘semaforo verde’ della Regione, che premia le prenotazioni che rispettano i tempi – un mese nel caso delle prime visite – almeno nell’80% dei casi: si tratta delle visite urologiche, neurologiche, oncologiche, ginecologiche, di chirurgia vascolare e pneumologiche. Solo in un caso, invece, dall’assessorato alla Sanità è arrivato il ‘semaforo giallo’, che riguarda le prestazioni erogate nei tempi tra il 60% e l’80% dei casi: si tratta delle visite ortopediche”.

I due leghisti sottolineano come “le cose cambiano per le altre otto prestazioni prese in considerazione dal monitoraggio, alle quali è stato assegnato il ‘colore rosso’, dal momento che l’indice di performance è inferiore al 60%: partendo dal fondo della classifica, le visite diabetologiche (150 prenotazioni nella settimana presa in considerazione) rispettano i tempi solo nel 21% dei casi, mentre quelle dermatologiche (in questo caso il numero è altissimo, perché le prestazioni sono state 968) vengono erogate entro un mese nel 24% dei casi. Non va tanto meglio per chi deve fare una visita gastroenterologica (36%) oppure endocrinologica, per la quale -spiega il Carroccio- l’indice di performance è del 37%. Il numero più alto in assoluto di prestazioni riguarda l’oculistica, che ha avuto ben 1.392 prenotazioni, con i tempi rispettati solo nel 39% dei casi. Salendo in classifica, le visite otorinolaringoiatriche (450 prenotazioni) hanno raggiunto il rispetto dei tempi nel 44% dei casi, mentre quelle fisiatriche (451) riescono a superare la metà delle prestazioni in tempo (53%). A chiudere la parte negativa della classifica sono le viste cardiologiche (514 prenotazioni), con un indice di performance del 57%. Facendo una media, le 5.136 prestazioni erogate nella terza settimana di febbraio in provincia di Modena hanno raggiunto un indice di performance del 47%, che significa che per oltre una prima visita su due non è stato rispettato il mese di attesa previsto dalla Regione”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere il perché di questa performance negativa e come la Regione pensi di invertire la tendenza.

(Luca Molinari)

Sanità e welfare