A fronte dell’emergenza legata alla guerra in Ucraina e al conseguente caro bollette, i consiglieri di Fratelli d’Italia Marco Lisei e Michele Barcaiuolo hanno presentato una risoluzione affinché la Giunta consenta ai cittadini di utilizzare mezzi di riscaldamento, a prescindere dalla classificazione, quali camini, caminetti e stufe a pellet.
Ricordando che nei comuni sotto i 300 metri, dal 1° ottobre al 30 aprile, è vietato usare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa ad alto impatto emissivo sotto la certificazione a 3 stelle, i consiglieri sottolineano come in questa fase sia necessario poter ricorrere ad alternative: “la congiuntura internazionale, nel primo trimestre del 2022, ha provocato incrementi pesanti: per l’energia elettrica, il prezzo di riferimento per il cliente tipo è passato da 20,06 centesimi di euro per kWh nel primo trimestre 2021 a 46,03 centesimi di euro per kWh; per il gas naturale, da 70,66 centesimi di euro per metro cubo a 137,32 centesimi di euro negli stessi intervalli temporali”.
“Il costo della materia prima- aggiungono Lisei e Barcaiuolo- è quadruplicato anche per le utenze domestiche. A parità di consumi, le bollette del gas sono quasi raddoppiate in un anno. Tali aumenti sono inammissibili stante la drammatica crescita di nuovi poveri nel 2020 pari a +44%, secondo il nuovo rapporto della Caritas italiana. Nell’anno della pandemia, secondo i dati Istat, la povertà assoluta è aumentata raggiungendo il livello più elevato dal 2005. Quindi, dato che l’attuale crisi ci ha messo di fronte alla necessità di programmare il nostro futuro, serviranno soluzioni di sostegno immediate che dovranno necessariamente essere poste in essere dai Comuni e dalla Regione”.
(Lucia Paci)