La modifica della legge 6 del 2014 ha trasferito dalla Giunta all’Assemblea legislativa la competenza della nomina del/la nuovo/a Consigliere/a di parità.
La responsabile del servizio “Diritti dei cittadini”, Rita Filippini, ha presentato l’avvio della procedura che porterà alla nomina dei consiglieri o consigliere, effettivo o supplente, in commissione Parità, presieduta da Federico Amico. L’avvio prevede l’avviso pubblico per le candidature, dopo che i precedenti hanno esaurito il mandato quadriennale – la nomina risale al 2018. La nomina prevede compiti e funzioni stabiliti dalla legge sulla Parità salariale del 2006.
Il codice di pari opportunità del 2006 precisa anche la procedura per la nomina e prevede che sia la Regione a effettuare la designazione, previa una valutazione comparativa delle candidature. I candidati devono avere alcuni requisiti, fra cui l’esperienza in materia di occupazione femminile, di mercato del lavoro, di disciplina di Pari opportunità. Tutto deve essere comprovato da una documentazione da allegare al curriculum.
Filippini ha ricordato che dal 2018, una modifica della legge 6 del 2014 ha trasferito la competenza dalla Giunta all’Assemblea. E la designazione prevede che la proposta dei nomi competa alla commissione Pari opportunità. I prossimi passaggi sono: una determina della dirigente, la pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione per 30 giorni. Alla scadenza della presentazione delle domande si istituisce un nucleo di valutazione per la verifica del possesso di tutti i requisiti per la nomina (legge Severino, legge sulle nomine, incandidabilità e altre).
Inoltre, è previsto che la Consigliera regionale di parità possa svolgere un secondo mandato. “La norma precisa che si deve espletare l’avviso pubblico e la valutazione comparativa. Siamo pronti, gli atti sono predisposti” ha detto Filippini. L’avviso sarà pubblicato nel bollettino del 30 marzo e la scadenza sarà il 30 aprile. Agli inizi di maggio si insedierà il nucleo di valutazione. Si stima un tempo entro giugno o i primi di luglio per far sì che la commissione decida. Dopo l’istruttoria, sarà stilato un elenco alfabetico dei candidati che possono essere nominati (senza valutazioni di merito) con un giudizio sintetico e tutta la documentazione presentata.
(Gianfranco Salvatori)