Green pass e norme anti Covid debbono valere anche per i profughi ucraini che arrivano nel nostro Paese.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che ricorda come “per cinque giorni, dopo il tampone negativo cui sono sottoposti i profughi entro le quarantott’ore dal loro ingresso nel nostro Paese, quindi per sette giorni, possono circolare senza green pass. Questo significa che possono viaggiare sullo stesso bus, o treno, precluso a studenti e lavoratori italiani non vaccinati o senza terza dose, persone prive di vaccinazione o vaccinate molti mesi fa”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “come pensa di attivarsi per porre fine a questa discriminazione e cosa sta facendo per evitare che l’arrivo di persone, in gran parte non vaccinate e non controllate attraverso tamponi, porti a una nuova ondata pandemica”.
(Luca Molinari)