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Castaldini (Fi): “Stop uso antivirus Kasperky da parte delle amministrazioni pubbliche”

L’assessora Salomoni: “La Regione non lo utilizza. Li usava Lepida, ma li sta dismettendo e li sta sostituendo, come altri enti dopo l’avviso del governo”

Castaldini valentina

Fare chiarezza sull’utilizzo dei servizi di protezione informatica Kaspersky Lab; la Regione dica se intende sospendere la fornitura esistente.

Lo ha chiesto la capogruppo di Forza ItaliaValentina Castaldini, in un’interrogazione a cui ha risposto l’assessora Paola Salomoni (Agenda digitale) in commissione Bilancio, presieduta da Massimiliano Pompignoli.

La consigliera voleva sapere dalla Giunta quali fossero i servizi in uso alla Regione e agli Enti locali soci, chi fosse “l’attuale fornitore dei servizi di protezione di ‘End Point’ di Lepida e quale il fornitore per la gestione dei server della Regione”. Inoltre, Castaldini chiedeva se la Regione intendesse sospendere “l’eventuale fornitura in essere e se e come intendesse verificare il corretto funzionamento dei sistemi durante l’utilizzo dei prodotti Kaspersky Lab”. La Regione ha acquistato “5mila licenze ‘Kaspersky Security Awareness’ per coprire i 4mila pc dei dipendenti regionali e 700 server” scrive Castaldini. In seguito, Kasperky Lab voleva estendere il sistema di protezione in Emilia-Romagna “agli Enti locali soci per un importo massimo di Euro 181.400,00 + IVA per 36 mesi”.

Salomoni ha risposto che “la Regione non ha prodotti Kasperky, né li utilizza. L’unica acquisizione di quella marca è legata a servizi di formazione a distanza, un prodotto, però, che era realizzato da un’azienda Usa. Lepida ha usato Kasperky per i sistemi Windows e ha due anni residui di gestione e manutenzione. Il governo, però, ha chiesto di ridurne l’uso e si sta provvedendo alla dismissione e alla sostituzione, che dovrebbe avvenire entro 30 giorni. Il funzionamento è corretto e viene monitorato. Riguardo ai soci del territorio, quei prodotti non sono più acquistabili da un anno e molti si stanno muovendo per cambiare e Lepida darà loro un supporto. Siamo disponibili a un censimento più preciso per avere un elenco degli enti”.

La consigliera aveva ricordato che nel 2017 la Gsa, l’agenzia Usa che gestisce le agenzie federali, aveva rimosso dai fornitori questa azienda e “la decisione era dovuta alla preoccupazione crescente che i software di Kaspersky potessero essere una chiave d’accesso a informazioni riservate relative agli Stati Uniti d’America a favore del Cremlino”.

(Gianfranco Salvatori)

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