Promuovere la logistica etica. Anche estendendo su tutto il territorio regionale uno strumento simile nei contenuti e negli obiettivi alla Carta metropolitana per la logistica etica. In sintesi: regole contro lo sprawl logistico e il consumo di suolo agricolo nonché impegno delle istituzioni pubbliche a premiare quelle realtà imprenditoriali che adottano un approccio etico e tutelano i diritti dei lavoratori.
A chiederlo, in un’interrogazione, Silvia Zamboni (Europa Verde) che ricorda come “da tempo chiediamo alla giunta regionale interventi sulla logistica, sia per limitare il consumo di suolo dovuto a un’espansione incontrollata dei poli, sia per evitare situazioni di sfruttamento del lavoro che, purtroppo, sono all’ordine del giorno delle cronache: la logistica è uno dei settori in cui le condizioni contrattuali e le garanzie di sicurezza sul lavoro risultano in molti casi alquanto carenti, all’insegna di lavoro precario e dequalificato. Una situazione inaccettabile per un Paese civile”.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta “se non ritenga opportuno valutare se e come promuovere sul territorio regionale – in riferimento alla logistica di propria competenza e d’intesa con gli stakeholder del settore – l’adozione di uno strumento analogo alla Carta metropolitana per la Logistica etica e a rendere la sottoscrizione da parte delle imprese un criterio premiale e preferenziale per ottenere finanziamenti, aiuti alle imprese, aggiudicazione di appalti pubblici e agevolazioni nell’ambito di progetti di logistica di competenza regionale”.
(Luca Molinari)