Adeguare i parametri su cui si basano le polizze assicurative sottoscritte dagli agricoltori relative ai danni da eventi climatici avversi, con particolare riferimento alle gelate primaverili.
A chiederlo è la Lega con un’interrogazione a firma dei consiglieri Fabio Bergamini (primo firmatario), Stefano Bargi, Michele Facci, Gabriele Delmonte, Emiliano Occhi, Fabio Rainieri, Maura Catellani, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli, Luca Montevecchi e Matteo Rancan.
“L’adesione di vari agricoltori del territorio alle polizze cosiddette ‘Parametriche’ lascia aperti diversi interrogativi. Difatti, dopo settimane di incertezza, molti hanno dovuto accettare questa metodologia di assicurazione del danno, ma per alcuni il tutto è avvenuto con una copertura del medesimo a partire dal 1° aprile del 2022, come accaduto per esempio nel caso delle pomacee”, spiegano i leghisti che ricordano come “i nuovi strumenti appaiono una sorta di ‘scommessa’ sulle temperature monitorate e che potrebbero portare a un risarcimento forfettario in assenza di significativi danni nella produzione, lasciando scoperti altri livelli di rischio, soprattutto per chi ha scelto tardivamente di accettare un tipo nuovo di copertura assicurativa. La quale, come per altre tipologie, entra in vigore ad alcuni giorni di distanza dall’effettiva adesione dell’assicurato”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “qual è la situazione attuale della copertura assicurativa degli agricoltori del territorio regionale, suddivisa per province, e quanti sono gli operatori agricoli potenzialmente esposti a un mancato risarcimento del danno patito nei primi tre mesi dell’anno a causa dei ritardi con cui le assicurazioni private hanno concesso di tutelare il raccolto dai danni climatici, con particolare riferimento alle gelate”. Poi ancora: “Quali misure si intendano mettere in campo per compensare gli agricoltori che rischiano di rimanere privi di adeguati ristori, fermi restando gli strumenti attualmente in essere”.
La Lega chiede inoltre “se sia nelle intenzioni della Regione sensibilizzare il Ministero competente, ai fini dell’adeguamento dei parametri di riferimento per il settore”.
(Luca Molinari)