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Eccidio di Fragheto, Petitti: “La Regione ha a cuore la memoria, pilastro della democrazia”

La presidente dell’Assemblea legislativa ha ricordato le persone trucidate dalle truppe nazifasciste il 7 aprile 1944 nella frazione del comune di Casteldelci (Rimini)

La presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti ha partecipato alla commemorazione dell’eccidio di Fragheto, frazione del comune di Casteldelci (Rimini), dove il 7 aprile 1944 vennero trucidati dai nazifascisti 30 abitanti, per la maggior parte anziani, donne e bambini, e 15 partigiani catturati nel corso degli scontri con la brigata Garibaldi Romagnola. Alla cerimonia era presente anche Fabiano Tonielli, sindaco di Casteldelci.

“È nostro dovere -ha detto la presidente- ricordare fatti drammatici e atroci come quello accaduto qui a Fragheto 78 anni fa: una feroce e cieca rappresaglia da parte delle truppe tedesche che costò la vita a oltre quaranta persone e portò alla distruzione dell’intero abitato. Un episodio che appartiene alla storia di un intero paese in guerra, di gente che a vent’anni ha messo a repentaglio la propria vita con un’idea di libertà in testa. Ed è grazie al sacrificio di quelle persone se oggi possiamo vivere in democrazia e libertà”.

Petitti ha quindi ribadito l’impegno della Regione per la conservazione della memoria: “L’Assemblea legislativa contribuisce alle iniziative sulla Storia e la Memoria del Novecento con diverse attività e progetti che coinvolgono scuole, enti locali, associazioni e organizzazioni del territorio. L’obiettivo è di sviluppare una maggiore consapevolezza sui diritti di cittadinanza e contribuire allo sviluppo di forme, strumenti e processi di democrazia partecipativa, di cittadinanza attiva e di cultura europea”.

Al comune di Casteldelci è stata conferita la Medaglia d’argento al merito civile con questa motivazione: “Piccolo centro, durante l’ultimo conflitto mondiale, avendo fornito momentanea ospitalità ad un gruppo di partigiani, veniva sottoposto a una feroce e cieca rappresaglia da parte delle truppe tedesche, che trucidarono trenta suoi cittadini, in maggioranza anziani, donne e bambini e distrussero l’intero abitato”.

Foto presidente Petitti con sindaco Tonielli

(Lucia Paci)

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