Il quarto incendio di un bus Seta, a Modena, in pochissimi mesi richiede un intervento rapido e tempestivo della giunta regionale per garantire l’adeguata sicurezza di autisti e utenti.
La richiesta è di Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia), che, in un’interrogazione, vuole sapere anche “se la Regione, a fronte degli investimenti stanziati, intenda predisporre interventi nella provincia di Modena al fine di scongiurare il ripetersi di episodi simili e se intenda avviare un controllo straordinario almeno sui mezzi pubblici più datati”.
Il mezzo di Seta è andato in fiamme, ed è stato distrutto, alle 6.30 del’l11 aprile, lungo la tangenziale di Modena: “Il mezzo era appena stato prelevato dal deposito -spiega il consigliere Fdi- e dopo pochi minuti avrebbe iniziato il consueto servizio di trasporto studenti. Nel momento in cui dal vano motore si sono iniziate a propagare le fiamme, era a bordo soltanto l’autista. Per fortuna, non ci sono stati feriti, ma il traffico ne ha risentito con lunghe code”.
Barcaiuolo ricorda che il 10 gennaio un bus a metano aveva preso fuoco vicino alla stazione, mentre a febbraio in fiamme era finito un altro mezzo Seta a Carpi e in settembre a venire distrutto da un incendio era stato un bus lungo la via Emilia Ovest. “Il parco mezzi -continua il consigliere- è vetusto” e la flotta circolante oggi è stata acquistata anni fa in Finlandia. Barcaiuolo conclude: “La manutenzione risulta carente e approssimativa, anche alla luce della carenza di mezzi e alla necessità che quelli presenti effettuino tutte le corse previste”.
(Gianfranco Salvatori)