Rendere possibile l’assunzione del personale sanitario proveniente dall’Ucraina.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Pasquale Gerace (Pd) che ricorda come “la disciplina introdotta dal governo, di natura temporanea, permette di esercitare in Italia per 12 mesi, senza bisogno di integrazione di idoneità dei propri requisiti, come dovrebbe avvenire per legge, per professionisti della sanità appartenenti a Paesi che non rientrano nella Comunità europea e per poter esercitare professioni mediche e sanitarie in Italia è necessario avere la terza dose del vaccino anti Covid, assunto che non sembra oggetto di alcuna deroga”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere “come la Regione intende attivarsi per rendere possibile l’assunzione temporanea di sanitari provenienti dall’Ucraina nelle strutture sanitarie regionali e in particolare in quelle pubbliche e se ritenga opportuno chiarire che l’assunzione avverrà nel pieno rispetto delle norme vaccinali anti Covid, per contrastare informazioni distorte che ledono l’immagine del sistema sanitario”.
(Luca Molinari)