Sanità e welfare

Occhi (Lega): chiarire reclutamento di tutor per profughi ucraini da parte della onlus Ciac di Parma

In particolare il consigliere vuole sapere dall’esecutivo regionale “quali garanzie siano state date dalla onlus agli enti locali riguardo all’adeguata formazione delle persone che recluterà per l’attività di tutor”

Con un’interrogazione, rivolta al governo regionale, è Emiliano Occhi (Lega) a sollecitare chiarimenti rispetto al reclutamento di tutor da parte della onlus Ciac di Parma.

Questa onlus, spiega il consigliere, “ha infatti, promosso una campagna per reclutare giovani tra i 18 e i 24 anni che siano disponibili a mettersi a disposizione come tutor per i profughi in arrivo nella provincia di Parma”. Per il politico, però, “le associazioni, rispetto al reclutamento di queste figure, non possono discriminare in base all’età”. Con migliaia di profughi in arrivo dall’Ucraina, rimarca il leghista, “questa richiesta potrebbe poi confondersi con il reclutamento di tutori per minori stranieri non accompagnati, di competenza del Garante regionale”.

“Le figure volte alla gestione e al supporto di migranti -si legge nell’atto ispettivo- devono essere sufficientemente formate per poter garantire il miglior inserimento possibile dei richiedenti asilo all’interno del territorio nazionale e, pertanto, anche gli enti locali devono essere a conoscenza delle attività di reclutamento delle persone che prestano la loro disponibilità, anche per poterne valutare curriculum e competenze”.

Occhi vuole quindi sapere dall’esecutivo regionale “quali garanzie siano state date dalla onlus agli enti locali riguardo all’adeguata formazione delle persone che recluterà per l’attività di tutor”. Chiede poi all’amministrazione “se non ritenga sbagliato, anche rispetto alle normative di vario livello vigenti, che si stabiliscano limiti di età per questi tutor”.

(Cristian Casali)

Sanità e welfare