COMUNICATO
Assemblea

EUROPA. ‘SI’ IN COMMISSIONE A RISOLUZIONE SU REVISIONE QUADRO FINANZIARIO 2014-2020 UE

Hanno votato a favore dell’atto di indirizzo Pd e Sel, astenuti Ln, M5s e Fdi-An

La commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, ha approvato una risoluzione che contiene le osservazioni della Regione in merito al Pacchetto revisione del quadro finanziario pluriennale 2014-2020 dell’Unione europea, cioè il riesame intermedio della parte del bilancio comunitario che contiene il programma pluriennale delle risorse finanziarie, oggetto di una recente Comunicazione da parte della Commissione europea. Hanno votato a favore dell’atto di indirizzo i gruppi Pd e Sel, astenuti i gruppi Ln, M5s e Fdi-An.

La Comunicazione della Commissione europea – hanno spiegato i tecnici della Regione – fornisce strumenti ulteriori e più incisivi per consentire all’Unione europea di affrontare nei prossimi anni le priorità in materia di crescita, occupazione, migrazione e sicurezza nonché garantire la congruità dei massimali dei pagamenti, rafforzare la capacità del bilancio comunitario di far fronte a circostanze impreviste e facilitare l’attuazione dei fondi europei. Per quanto riguarda la Regione, la programmazione dei Fondi strutturali e di investimento europei (Sie) 2014-2020 ha visto un forte impulso all’attivazione di misure e bandi relativi ai programmi regionali, tanto che dei 2,5 miliardi di euro complessivamente stanziati dall’Ente quasi 1 miliardo è già stato investito per sostenere progetti nei diversi settori ammissibili. Quindi, a poco più di 18 mesi dall’approvazione dei programmi, un terzo delle risorse è già stato mobilitato per lo sviluppo e la crescita del territorio regionale.

In merito alla risoluzione elaborata dalla commissione assembleare, si evidenzia in particolare: la necessità di colmare il deficit di investimenti dovuto alla crisi economica, sostenere le politiche di incentivazione dell’occupazione giovanile, affrontare in modo più efficace il tema della migrazione attraverso maggiori investimenti sugli strumenti comuni europei e sulla gestione del flusso dei migranti nei paesi terzi, rafforzare i meccanismi di bilancio e garantire una maggiore semplificazione delle norme finanziarie. Nell’atto di indirizzo, però, vengono sollevate anche perplessità in ordine ad alcune scelte di fondo della Commissione europea che potrebbero determinare un eccessivo e squilibrato rafforzamento, in termini finanziari, dei programmi a gestione diretta della Commissione stessa a scapito della programmazione a livello territoriale. Infine, si segnala, in particolare, la tendenza a un eccessivo rafforzamento, e finanziamento, del Fondo europeo degli investimenti strategici (Feis) – il cosiddetto Piano Juncker – la cui efficacia, rispetto alle esigenze delle piccole e medie imprese e in un periodo come quello attuale, deve essere valutata con grande attenzione.

(Luca Govoni)

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