La Giunta Regionale si attivi “presso tutte le istituzioni competenti affinché le risorse economiche destinate dall’Unione Europea all’Italia per l’agricoltura e restituite per non essere state utilizzate siano reimpiegate” a favore delle aziende agrolimentari (3.000 a rischio chiusura) colpite dal terremoto del 24 agosto del centro Italia. E’ l’impegno contenuto nella risoluzione presentata da Fabio Rainieri e Alan Fabbri (Lega Nord), che quantificano in 115,7 milioni la restituzione dell’Italia alla Ue dei fondi non utilizzati del programma Pac 2007-2013. I due esponenti del Carroccio ricordano che sono “100.000 gli animali colpiti, 10.000 i posti di lavoro a rischio, 50.000 ettari destinati alla semina di frumento, farro ed orzo che difficilmente potranno essere lavorati”. Numeri che impattano su aziende “al 90% a conduzione famigliare”.
“Occorrono” dunque, concludono Rainieri e Fabbri, “interventi immediati da parte del governo centrale e dell’Unione europea. Particolarmente urgenti sono i fondi da destinare alle aziende danneggiate che allevano animali in modo da impedire che periscano e al fine di tutelare il loro benessere che è, presupposto delle eccellenze alimentari e anche una prerogativa fondamentale della politica agricola e ambientale europea”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Marco Sacchetti)