La Giunta Regionale si attivi “presso tutte le istituzioni competenti affinché le risorse economiche destinate dall’Unione Europea all’Italia per l’agricoltura e restituite per non essere state utilizzate siano reimpiegate” a favore delle aziende agrolimentari (3.000 a rischio chiusura) colpite dal terremoto del 24 agosto del centro Italia. E’ l’impegno contenuto nella risoluzione presentata da Fabio Rainieri e Alan Fabbri (Lega Nord) (e firmata anche dagli altri consiglieri del Carroccio: Gabriele Delmonte, Matteo Rancan, Marco Pettazzoni, Daniele Marchetti, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli, Stefano Bargi) che quantificano in 115,7 milioni la restituzione dell’Italia alla Ue dei fondi non utilizzati del programma Pac 2007-2013. I due esponenti del Carroccio ricordano che sono “100.000 gli animali colpiti, 10.000 i posti di lavoro a rischio, 50.000 ettari destinati alla semina di frumento, farro ed orzo che difficilmente potranno essere lavorati”. Numeri che impattano su aziende “al 90% a conduzione famigliare”.
“Occorrono” dunque, concludono Rainieri e Fabbri, “interventi immediati da parte del governo centrale e dell’Unione europea. Particolarmente urgenti sono i fondi da destinare alle aziende danneggiate che allevano animali in modo da impedire che periscano e al fine di tutelare il loro benessere che è, presupposto delle eccellenze alimentari e anche una prerogativa fondamentale della politica agricola e ambientale europea”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Marco Sacchetti)