Stefania Bondavalli (lista Bonaccini) ha presentato un’interrogazione a risposta immediata in aula per chiedere di destinare nel 2022 ulteriori risorse ai progetti dei Comuni in graduatoria del bando per la rigenerazione urbana (non ancora ad oggi finanziati).
“La rigenerazione urbana – ha sottolineato Bondavalli – costituisce un ambito di programmazione e intervento virtuoso, finalizzato al recupero degli edifici esistenti e, conseguentemente, a limitare il consumo di suolo, secondo gli indirizzi assunti sul piano normativo dalla Regione Emilia-Romagna in materia urbanistica. In quest’ottica concorre, quindi, anche al perseguimento della transizione ecologica. Nel marzo scorso è stata approvata dalla giunta regionale la graduatoria con la quale sono stati assegnati, a 80 Comuni, 47 milioni di euro, in virtù dei quali sarà possibile dar corso, già a partire dai prossimi mesi, ad altrettanti interventi di natura rigenerativa. Ci sono altri 25 Comuni in graduatoria, non destinatari al momento di contributo economico, che potrebbero realizzare importanti e qualificanti progetti”.
La risposta è stata resa dall’assessora alla Programmazione territoriale Barbara Lori: “Le politiche di rigenerazione urbana sono al centro dell’azione della Regione Emilia-Romagna, anche nell’ottica di limitare il consumo di suolo. Nell’ultimo bando sono stati stanziati 27 milioni e visto il grande interesse suscitato, a fronte di 180 proposte presentate, lo abbiamo integrato con ulteriori 20 milioni per portare il finanziamento a 47 milioni. Anche a livello statale sono a disposizione importanti risorse per la rigenerazione urbana e col Pnrr è stato aperto un bando da 300 milioni per la rigenerazione dei comuni sotto i 15mila abitanti. Gli enti che hanno progetti già pronti possono quindi concorrere a queste ulteriori possibilità”.
La consigliera si è detta soddisfatta: “La risposta ripercorre la strada intrapresa su questo tema così importante e conferma il forte investimento, anche culturale, sulla rigenerazione urbana da parte della Regione. Finanziare anche i 25 in graduatoria aiuterebbe anche il sistema delle imprese e sarebbe una buona notizia per tutti i nostri territori”.
(Lucia Paci)