Sanità e welfare

Sanità. Mastacchi (Rete Civica): pensare a riapertura punti nascita in montagna

Con una interpellanza, il consigliere chiede alla giunta a che punto siano gli studi di fattibilità. L’assessore Donini: “Stiamo lavorando, ma dobbiamo far fronte anche alle spese dovute al Covid”

La riapertura dei punti nascita di montagna torna al centro del dibattito, con una interpellanza presentata da Marco Mastacchi di Rete Civica. “Ormai sono passati quasi 8 anni da quando è stato chiuso il punto nascita di Porretta Terme – sottolinea il consigliere – nonostante le diverse manifestazioni, le 11.000 firme raccolte, i ricorsi e le interrogazioni fatte per opporsi a questa decisione”. Inoltre, ricorda il consigliere, “lo studio di fattibilità per la riapertura del punto nascita dell’ospedale di Porretta Terme è stato consegnato al ministro Speranza a giugno del 2021 e l’assessore Donini, in aula, ha annunciato che entro l’estate 2021 la Regione avrebbe definito anche gli studi di fattibilità per i punti nascita di Pavullo nel Frignano, Castelnovo ne’ Monti, Borgo Val di Taro, necessari e indispensabili per la loro riapertura”. Dunque, Mastacchi domanda alla giunta “se questi studi di fattibilità siano stati effettivamente realizzati e quale sia il contenuto della valutazione dell’analisi tecnica per la riapertura del punto nascita di Porretta Terme”.

L’assessore alla Sanità Raffaele Donini ha tenuto a rimarcare che “non abbiamo smesso tutta l’attività di accompagnamento per le donne in attesa, la nostra volontà rimane quella di proseguire il percorso di riorganizzazione dei punti nascita. In questi mesi stiamo anche affrontando una questione per noi fondamentale, cioè quella dei costi dovuti al Covid: la Regione, in due anni, ha speso quasi 800 milioni di euro che non sono ancora stati coperti. Stiamo lavorando su tutto, anche per cercare di ovviare a quei problemi che riguardano la carenza di medici di medicina generale e anche di professionisti negli ospedali e nei pronti soccorso. Ma la sanità dell’Emilia-Romagna ha dimostrato di avere tenuta”.

“Soddisfatto a metà di questa risposta – spiega Mastacchi – perché “sono consapevole di ciò che viviamo, ma è importante mantenere un contatto con i territori perché purtroppo in passato i lunghi silenzi dopo importanti annunci hanno dimostrato che le intenzioni erano diverse”.

(Margherita Giacchi)

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