Imprese lavoro e turismo

Lega: tanti infortuni sul lavoro in edilizia, la Regione intervenga

L’assessore Donini: “Quest’anno arriveremo a 5.350 controlli e l’obiettivo è di tornare alle 6mila verifiche del periodo pre pandemia”

Le iniziative della Regione per il contrasto e la prevenzione degli infortuni sul lavoro, in particolare in edilizia, per il contrasto all’illegalità, per le attività di controllo e il rispetto del piano regionale della prevenzione sono al centro di un’interpellanza presentata dalla Lega, primo firmatario Michele Facci. “Purtroppo – ha detto Facci in aula – spesso ci sono dei morti. Il boom dell’edilizia, poi, ha fatto comparire anche imprese non qualificate e un calo della sicurezza nei cantieri”. All‘interpellanza, discussa in Assemblea, ha risposto l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

Nelle richieste alla giunta, il consigliere, oltre al controllo e al contrasto dell’illegalità, vuole sapere se il piano regionale della prevenzione recentemente rinnovato per il periodo 2021-2025 rappresenti una misura sufficiente e adeguata per contrastare potenziali illeciti nel settore dell’edilizia”. Inoltre, sul versante dei controlli e delle verifiche, Facci chiede di intervenire “anche rispetto a enti e organismi deputati alla formazione del personale e delle maestranze, specie quelli beneficiari di risorse e finanziamenti pubblici”.

Nel 2020, ha detto Donini citando dati Inail, ci sono stati 64 morti e 21 da Covid. “Nel 2021 – ha proseguito l’assessore – ci sono state verifiche su 15.700 aziende, cioè sul 7% delle posizioni assicurative. L’edilizia ha visto controlli in 4.900 cantieri”. Tra le priorità della Regione, ha affermato Donini, ci sono “il contrasto all’illegalità e l’analisi dei flussi informativi per capire la dinamica degli incidenti. L’obiettivo è di aumentare le ispezioni e recuperare l’attività sanitaria. Si passerà dai 4.900 controlli a 5.350 nel 2022 con la graduale copertura delle 6mila verifiche all’anno come nel periodo pre covid. Nel piano di prevenzione regionale ci sono capitoli dedicati a edilizia e agricoltura”.

L’interpellanza è stata firmata anche dai consiglieri Gabriele Delmonte, Fabio Rainieri, Emiliano Occhi, Massimiliano Pompignoli, Maura Catellani, Matteo Rancan, Matteo Montevecchi, Andrea Liverani e Stefano Bargi.

Il boom dell’edilizia, scrive Facci nell’atto, ha portato a una crescita delle imprese che, nel quarto trimestre 2021, hanno segnato un +41% (di cui +20,2% nelle costruzioni e +9,4% nei trasporti). Secondo l’analisi di Prometeia e le elaborazioni di Unioncamere Emilia-Romagna, la ripresa registrata nel 2021 è stata importante (+6,9%) e si prospetta un ritmo di crescita per il 2022 (+4,1%) più elevato di quello indicato lo scorso ottobre”. Ma questa crescita, afferma il consigliere leghista, “se da un lato ha garantito nuovi posti di lavoro per molte persone, dall’altro lato ha portato anche a conseguenze indesiderate, come il proliferare di nuove imprese non qualificate e il moltiplicarsi di atti illeciti che riguardano i bonus per l’edilizia”. E “il fronte più preoccupante”, conclude Facci, è quello della sicurezza: nel 2021 – dati dell’Ispettorato del lavoro – su 100 cantieri controllati 91 non erano in regola con le norme assicurative, contrattuali e di sicurezza, un segno che la corsa al bonus “sta accelerando le irregolarità”.

(Gianfranco Salvatori)

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