Scuola giovani e cultura

Scuola. M5s: librai lamentano problemi nel recupero spese per testi forniti a studenti non residenti

I pentastellati chiedono chiarimenti sui problemi denunciati dai librai in merito agli scolari delle medie che vivono fuori dall’Emilia-Romagna ma frequentano le scuole nel territorio regionale

Risolvere i problemi segnalati da alcuni librai nel recupero degli importi corrispondenti ai libri forniti agli alunni delle scuole primarie non residenti ma frequentanti scuole in Emilia-Romagna e alle misure da adottare per superarle.

A chiederlo è un’interrogazione del Movimento 5 Stelle in cui si ricorda come “la legge regionale del 2001 sul diritto allo studio prevede, fra i suoi numerosi interventi, anche la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo agli alunni della scuola dell’obbligo: gli interventi prevedono anche la fornitura di libri a studenti frequentanti scuole in Emilia-Romagna, ma residenti in altre regioni, distinguendo a questo riguardo fra le condizioni connesse al tipo di criterio utilizzato dalla regione in cui risiedono (criterio frequenza o criterio di residenza)”. I pentastellati sottolineano come “alcuni librai hanno segnalato forti criticità nel meccanismo di recupero degli importi corrispondenti ai libri forniti ai giovani studenti nel caso in cui i comuni di residenza siano in altre Regioni”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla Giunta “quanto incida, rispetto al totale delle forniture di testi gratuiti o semigratuiti agli allievi delle scuole primarie, la componente costituita da studenti non residenti in Emilia-Romagna ma frequentanti scuole nella nostra regione e se possano essere prese in considerazione ipotesi di accordo con altre Regioni e Province Autonome, al fine di assicurare condizioni di reciprocità, o un coinvolgimento diretto delle Regioni e non degli Enti Locali limitatamente ai casi di frequenza di scuole situate in regioni diversa da quella di residenza”.

(Luca Molinari)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 28 aprile 2022 è soggetta alle disposizioni in materia di par condicio

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