Potenziare le attività di monitoraggio del traffico in modo da ridurre lo smog nella pianura Padana, anche attraverso la collaborazione con altre Regioni del bacino padano, come la Lombardia, per innovative forme di telecontrollo delle automobili.
Disco verde della commissione Ambiente, territorio e mobilità al progetto di legge proposto dalla giunta in merito a “Abrogazioni e modifiche di leggi e disposizioni regionali in collegamento con la Sessione europea 2022. Altri interventi di adeguamento normativo”, che, tra le altre cose, prevede nuove norme in materia di semplificazioni per la ristrutturazione edilizia, potenziamento dell’attività di digitalizzazione e di sviluppo intelligente, razionalizzazione dell’attività delle società partecipate della Regione, riprogrammazione dei fondi per l’agricoltura sociale, l’intelligenza artificiale e il contrasto al cambiamento climatico.
Scorrendo il progetto di legge si vede che uno dei punti forti è la decisione di creare le condizioni giuridiche (in merito alla gestione di dati sensibili) per permettere l’adesione della Regione Emilia-Romagna al progetto MoVe-In promosso dalla Lombardia.
MoVe-In è un servizio tramite il quale i cittadini proprietari di veicoli soggetti a limitazioni della circolazione possono richiedere una deroga chilometrica ai divieti vigenti in materia di piani di qualità dell’aria. Per ottenere la deroga, però, i proprietari dei veicoli in questione devono far installare, da un soggetto privato specializzato (TSP), un dispositivo (black box) a bordo dei propri veicoli che consenta di rilevare le percorrenze reali per verificare se vengano o meno rispettati i chilometri aggiuntivi concordati.
“Recepiamo norme nazionali ed europee per rendere più semplice la vita ai cittadini, ai territori e alle imprese”, ha spiegato la relatrice di maggioranza che ricorda come vengano anche abrogate dieci leggi regionali e si proceda a un restyling normativo di almeno tre altre leggi regionali, ricordando anche che tra le altre cose viene introdotta una borsa di studio in memoria di Guido Fanti, primo presidente della Regione Emilia-Romagna.
Dal canto suo la relatrice di minoranza ha puntualizzato su alcuni articoli, in primo luogo quello sulle modalità di produzione di energie dal fotovoltaico e quello su relativo ai dati sensibili sostenendo che con l’approvazione di tale articolo non solo ci sarebbe la possibilità di una maggiore gestione di dati informatici, ma pure l’aumento della possibilità di sanzioni.
A quest’ultimo quesito ha risposto l’assessore all’Ambiente: “Vogliamo omogeneizzarci alle altre Regioni del bacino Padano (Piemonte e Lombardia in primo luogo) in materia di privacy per poter affrontare insieme il tema smog. Non è vero che aumenteremo le sanzioni, anzi con questa decisione aderendo a Movi-In andiamo incontro a quei cittadini che non possono acquistare un veicolo di ultima generazione, ai quali si consente di percorrere ugualmente un certo numero di chilometri anche durante i periodi di restrizioni concordando con le amministrazioni quanti chilometri possono percorrere. Le sanzioni scatterebbero quando un cittadino continui a girare dopo aver consumato i chilometri avuti in deroga durante i periodi di vigenza dei piani sulla qualità dell’area”.
(Luca Molinari)
La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 28 aprile 2022 è soggetta alle disposizioni in materia di par condicio