Infrastrutture e trasporti

Fi: doppio senso di marcia nel Nodo di Rastignano per evitare ingorghi

Si chiedono interventi a tutela della popolazione e contro un aggravio del traffico in considerazione dei lavori al Ponte di San Ruffillo

Permettere la circolazione in entrambi i sensi di marcia sul primo lotto del Nodo di Rastignano, nel bolognese, in modo da evitare che i lavori al Ponte di San Ruffillo, che inizieranno il 9 giugno prossimo, creino ingorghi e disagi.

A chiederlo è un’interrogazione di Forza Italia in cui si ricorda come “il Ponte di San Ruffillo è un passaggio praticamente obbligato per tutto il traffico che esce da Bologna in direzione Pianoro, perché le uniche altre strade sono a est, passando da Montecalvo, o a ovest, passando da Barbiano o Paderno; strade praticamente di montagna non adatte a un traffico sostenuto di decine di migliaia di veicoli al giorno. Il traffico in entrata da Pianoro verso Bologna, invece, ha un’alternativa, poiché in corrispondenza della stazione di Rastignano è possibile lasciare la fondovalle e arrivare a Via Madre Teresa di Calcutta, dalla quale comincia il primo lotto del ‘Nodo di Rastignano’ che attraversa il Torrente Savena e confluisce, a valle del Ponte di San Ruffillo, nella Rotonda di Via del Dazio”.

Purtroppo, sottolineano gli azzurri, “il primo lotto del Nodo di Rastignano, che collega la rotonda di Via del Dazio a Via Madre Teresa di Calcutta, è aperto solamente in un senso di marcia, da sud verso nord, per una scelta di natura politica e organizzativa, dato che nulla osta all’apertura della strada in entrambi i sensi di marcia”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta se “intenda mettere in atto azioni per consentire il transito, almeno durante il periodo di senso unico alternato a causa dei lavori al Ponte di San Ruffillo, di traffico leggero privato in entrambe le direzioni del primo lotto del Nodo di Rastignano per mitigare il fortissimo impatto alla circolazione che si andrà a creare”.

(Luca Molinari)

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