Il funzionamento dell’Assemblea legislativa nel 2021 è costato ai cittadini dell’Emilia-Romagna 6,53euro a persona. Questa la fotografia del Rendiconto dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2021 presentata oggi in commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, che ha espresso parere favorevole all’unanimità.
Nel 2021, la spesa effettiva per il funzionamento dell’Assemblea regionale è stata di 16,2 milioni. L’Assemblea, in sede di assestamento di bilancio, ha restituito alla Giunta regionale una quota dell’avanzo di amministrazione 2020 pari a 1 milione . L’esercizio 2020 si era chiuso con un avanzo di 4,4 milioni. Le riscossioni sono state pari al 97% di quanto accertato. Con i trasferimenti pubblici, le entrate di Agcom e i finanziamenti dell’Unione europea il totale delle entrate ammonta a 17,8 milioni (un residuo di 680mila euro riguarda entrate extra tributarie).
“Dal consuntivo, rispetto all’anno precedente -ha sottolineato in Commissione il direttore generale dell’Assemblea, Leonardo Draghetti- emerge una maggiore spesa corrente e un calo fisiologico delle spese in conto capitale, in quanto, nonostante le perduranti criticità determinate dalla pandemia, c’è stata una completa ripresa delle attività assembleari. La riduzione degli investimenti, inoltre, è dovuta al fatto che negli anni immediatamente precedenti sono stati effettuati importanti lavori di ammodernamento della sede assembleare, fra i quali la realizzazione del progetto di virtualizzazione e remotizzazione delle sedute dell’Aula e delle commissioni”.
L’81% della spesa è stata impegnato e la quota per il personale è stata di circa 12 milioni. La spesa ha visto un avanzo complessivo di 5,4 milioni (2,2 milioni come parte accantonata, 626mila euro per la parte vincolata e 2,5 milioni per la parte disponibile).
(Gianfranco Salvatori)
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