La giunta risolva “l’incresciosa situazione in cui versa la Casa della Salute di Carpaneto (Piacenza), si ripristinino le condizioni antecedenti alla pandemia, si rimoduli l’impiego del personale a disposizione, per ridistribuirlo su un numero di servizi almeno pari a quello in funzione prima della pandemia, e si ampli la stessa struttura per poter garantire un funzionamento adeguato ai reali bisogni della popolazione”.
E’ la richiesta contenuta in un’interpellanza della Lega alla giunta, discussa in Aula, alla quale ha risposto l’assessore alle Politiche per la salute. “Ci siamo confrontati con l’Asl di Piacenza. Accanto alle attività, stiamo rimodulando alcune prestazioni, anche considerando la carenza di medici specialisti. Molti servizi, poi, sono fruibili nella struttura di Podenzano e le prestazioni garantite sono in linea con quanto avveniva prima dell’emergenza Covid, anzi alcune sono state aumentate. La struttura di Carpaneto, per ora, non ha ricevuto richieste di investimenti, ma la giunta è disponibile a valutare con gli Enti locali possibili interventi in futuro”.
Dalla pandemia, ha sottolineto la Lega, la Casa della salute ha visto scomparire numerosi servizi: Punto prelievi, Sportello Cup, Assistenza domiciliare integrata, ambulatori di Oculistica, Odontoiatria, Cardiologia, Dermatologia, Logopedia, Fisioterapia, Ostetricia e Ginecologia e altri. Oltre a questi, si registra la carenza di spazi che rende difficile garantire le prestazioni sanitarie. Molte le lamentele dei cittadini, diversi gli incontri già dal 2020 e il sindaco di Carpaneto ha scritto al presidente della Regione, all’Asl, alla Conferenza socio sanitaria e all’assessore regionale.
Inoltre, a causa del Covid, molte unità di personale sono state trasferite e, a oggi, non sono più rientrate in servizio. I disagi coinvolgono circa 10mila cittadini, molti gli anziani, che sono costretti a rivolgersi alla Casa della salute di Podenzano. Secondo la Lega, “le strade da intraprendere dovrebbero essere sostanzialmente due: la prima consiste nel rimodulare l’impiego del personale a disposizione (che successivamente sarà necessario aumentare) per distribuirlo su un numero di servizi almeno pari a quello in funzione prima della pandemia. Inoltre, occorrerà ampliare la struttura (nonostante la stessa sia stata inaugurata soltanto cinque anni fa), poiché è apparsa subito sottodimensionata”. L’intervento, infine, deve essere calendarizzato nel programma pluriennale dell’Asl.
La Lega non è rimasta soddisfatta della risposta della giunta. “Se si considerano i tanti appelli del sindaco e dei cittadini, si deduce che le promesse fatte all’inizio dei lavori 5 anni fa (con un costo di 750mila euro) sono state disattese. Oggi la giunta non dà una sterzata sul futuro della Casa della salute. E’ un errore. Serve il rilancio della Casa della salute e il ritorno ai servizi esistenti prepandemia, altrimenti la Casa serve a poco”.
(Gianfranco Salvatori)
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