Parità, diritti e partecipazione

Pd: la Regione sia parte civile nel processo per il femminicidio di Castelfranco Emilia

A chiederlo è un’interrogazione a firma di Palma Costi, Roberta Mori, Francesca Maletti e Luca Sabattini

La Regione si costituisca parte civile nel processo per il femminicidio avvenuto nei giorni scorsi a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, dove un uomo di 69 anni, alla vigilia della prima udienza di separazione, ha ucciso nell’abitazione la moglie di 47 anni e la figlia della donna ventiduenne, prima di costituirsi alle autorità.

A chiederlo è un’interrogazione del Partito democratico a firma dei consiglieri Palma Costi (prima firmataria), Roberta Mori, Francesca Maletti e Luca Sabattini.

“Da notizie di stampa emerge che la moglie aveva denunciato il marito per maltrattamenti, stalking, furto e appropriazione indebita e in questa settimana era in calendario l’udienza davanti al Gip per l’opposizione contro l’archiviazione della denuncia per maltrattamenti”, spiegano i democratici, per i quali “occorre una maggiore attenzione e protezione per le donne che sporgono denunce per maltrattamenti e violenze, perché è inaccettabile che una volta trovato il coraggio e la forza di denunciare, restino poi indifese dallo Stato e dalla società. Così come occorre, a livello regionale, continuare a sostenere le politiche attive previste dal Piano triennale regionale contro la violenza di genere, i Centri antiviolenza, nonché i nuovi istituti previsti, come il reddito di libertà, il reinserimento sociale e lavorativo, il diritto alla casa per le donne vittime di violenza”.

(Luca Molinari)

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