“Qual è il livello del dimensionamento scolastico in Emilia-Romagna? Come cambierà la scuola per studenti, insegnanti e famiglie?”.
A chiederlo, in aula con un’interrogazione, è la consigliera Francesca Marchetti (Pd), che ricorda come “numero e qualità dei docenti è fondamentale per una scuola di qualità” e rileva, nello specifico, che “già nel 2022 il governo ha dato un dirigente d’istituto a ogni scuola e migliorato il numero di docenti per numero di studenti, norme che verranno applicate anche in futuro”.
Netta la risposta dell’assessora alla Scuola Paola Salomoni, per la quale “occorre un accordo in sede di Conferenza unificata Stato-Regione per dare seguito ai decreti del governo: il 21 giugno di quest’anno la Conferenza ha approvato una proposta condivisa che migliora la qualità del servizio scolastico, che sarà attuata dall’anno scolastico 2023-2024. In Emilia-Romagna, poi, faremo le scelte necessarie per affrontare il fatto che il nostro numero di studenti per classe è molto elevato”.
Parole alla luce delle quali Marchetti si dice soddisfatta perché “si vede che l’assessora sta monitorando la situazione e sarà utile tenere insieme tutti i ragionamenti sull’autonomia scolastica, le aree interne e la montagna”.
(Luca Molinari)