“Persiste l’intenzione dell’amministrazione regionale di finanziare e sostenere il nuovo impianto di risalita ‘Polla-Lago Scaffaiolo’, per permettere il collegamento tra il versante emiliano (Corno alle Scale) e quello toscano (Doganaccia)?”
A chiederlo è Michele Facci (Lega) in uno specifico question time dopo che l’aula ha bocciato nello scorso aprile un’analoga risoluzione in tema.
In attesa del pronunciamento del Tar dell’Emilia-Romagna che dovrà decidere se l’opera in questione necessiti o meno di un procedimento di valutazione di impatto ambientale, Facci chiede un intervento esplicito da parte dell’esecutivo regionale, per un’infrastruttura che se realizzata permetterà il collegamento tra il versante emiliano e quello toscano del Corno alle Scale. “Le indecisioni che da tempo ci sono su quest’opera determinano una grave depressione di una zona già in grande difficoltà, come è la nostra montagna. Di fatto la Regione è ostaggio di un pugno di associazioni che fanno riferimento a parti specifiche della maggioranza che sostiene la giunta regionale”.
Molto netta la risposta dell’assessore a Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio Andrea Corsini, il quale ha chiarito che “la giunta vuole e realizzerà l’impianto. Su questo non ci sono dubbi”. Il titolare regionale delle infrastrutture ha poi chiarito che i 5 milioni di finanziamento ottenuti sulla base di un accordo specifico con l’ufficio sport della Presidenza del Consiglio e la Regione Toscana, riguardano proprio la realizzazione di un impianto di risalita che sostituisca i due attualmente esistenti. “Se il Tar decreterà l’esigenza di passare per una procedura di valutazione di impatto ambientale – ha poi concluso Corsini – noi ovviamente ci adegueremo e procederemo con tale procedura, ma l’iter andrà comunque avanti”.
Michele Facci si è detto completamente soddisfatto delle risposte ottenute ma ha evidenziato ancora una volta “le evidenti differenti posizioni presenti nella maggioranza che sostiene l’esecutivo regionale”.
(Luca Boccaletti)