Scuola giovani e cultura

Bondavalli (lista Bonaccini): “Impianti sportivi, subito ulteriori risorse”

Il sottosegretario Baruffi: “È una priorità della giunta, quando sarà definito il Fsc avremo più fondi. Già indicato un criterio per assegnare i soldi entro l’anno”

Più risorse per l’edilizia sportiva.

Lo ha chiesto in aula alla giunta, nella fase dei question time, la consigliera Stefania Bondavalli (lista Bonaccini).

Nel giugno 2022, ha sottolineato Bondavalli, “la giunta ha messo a disposizione 8,7 milioni di euro, per il sostegno alla realizzazione di ulteriori 29 interventi di edilizia sportiva, proposti da altrettanti Comuni con popolazione inferiore ai 15mila abitanti, selezionati tra tutti quelli presentati”. In totale sono 180 gli impianti sportivi selezionati e finanziati, attivati in quattro anni (per 52 milioni di euro). Ma, ricorda la consigliera, “le domande presentate dai Comuni in riferimento all’ultima procedura sono risultate 243, espressione di un grande bisogno in termini di interventi di impiantistica sportiva”.

Alla consigliera ha risposto il sottosegretario alla presidenza della giunta, Davide Baruffi. “Il bando di 8,7 milioni – ha detto – è stato reso possibile grazie allo stanziamento del governo: ai 5,7 milioni della precedente iniziativa, la giunta ha aggiunto altri 3 milioni di euro dal Fondo per le Regioni. Quando sarà definito il fondo Fsc 2027 avremo più risorse. Nell’attesa della pendenza con il governo non ci sono tempi precisi, ma è una priorità per la giunta e abbiamo indicato un criterio per l’assegnazione entro l’anno. Molti progetti nel bando sono coerenti per gli enti proponenti con il Fesr. L’Assemblea ha riconosciuto l’impiantistica come ambito coerente delle strategie delle città e delle aree interne. È prevista l’approvazione dei progetti entro fine anno”.

Bondavalli si è detta soddisfatta, “si conferma la priorità dello sport per questa regione. L’annuncio di ulteriori risorse per l’edilizia sportiva è un’ottima notizia per le istituzioni e per il mondo sportivo. Se possibile, bisognerebbe destinare parte delle risorse per i progetti già presentati dai Comuni, magari riducendo il carico burocratico per l’accesso ai finanziamenti”.

(Gianfranco Salvatori)

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