Fare chiarezza sulla chiusura-riapertura delle Usca.
A chiederlo, in un’interrogazione, è il consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fdi), che ricorda come “in Emilia-Romagna arriva la proroga fino al 31 dicembre 2022 per l’attività delle Usca, le squadre speciali di medici e infermieri impegnate fin dal marzo 2020 in prima linea nella lotta contro il Covid, fornendo cura e assistenza domiciliare ai malati che non necessitano di ricovero ospedaliero e ai pazienti in isolamento fiduciario: lo ha stabilito l’assessorato regionale alle Politiche per la salute, con una circolare inviata a tutte le aziende sanitarie territoriali, nella quale si precisa che, in attesa della definizione di un nuovo modello organizzativo della rete di assistenza sanitaria territoriale, in via eccezionale, si andrà alla proroga delle attività delle Usca. Una decisione maturata anche in considerazione della nuova crescita dei contagi registrata nelle ultime settimane, anche se la situazione dei ricoveri ospedalieri continua a non destare allarme, con numeri sotto controllo”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “i motivi del cortocircuito per il quale la riattivazione sia stata assunta solo nel giorno dell’annunciata chiusura, dal momento che il trend di aumento dei contagi era già previsto da giorni, e se questo repentino cambio di rotta comporterà problemi organizzativi sia sul funzionamento stesso delle Usca sia sulla sanità territoriale, dal momento che è ragionevole pensare che si fossero presi provvedimenti per reintegrare questo personale in altre funzioni o che gli stessi medici e paramedici coinvolti si fossero organizzati per assumere altri incarichi”.
Poi ancora: La conferma delle Usca è per tutte le unità attive o solo parziale? Quali sono il numero e la provenienza del personale ad oggi impiegato nelle Usca (medici e paramedici) e la consistenza di quello che verrà riconfermato?
Tagliaferri chiede anche di sapere perché “perché, visto che erano probabilmente previsti, non si sia data adeguata informazione alla popolazione sul fatto che le Usca prima sono state chiuse e poi riattivate, e quando e se intenda mettere in atto una campagna di comunicazione per far sapere ai cittadini che le Usca sono ancora funzionanti”.
(Luca Molinari)