Garantire la ripresa delle attività del Cierrebì, impianto sportivo bolognese, chiuso dal 2019.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marco Mastacchi (Rete Civica), che ricorda come “l’ex Cierrebi, un tempo di proprietà di Carisbo e dal 2020 di proprietà del Bologna Fc, potrebbe aver trovato un investitore e gestore, come si apprende dalla carta stampata, che lo rilanci col vincolo voluto dal Comune di impianto sportivo privato a uso pubblico a ‘vocazione unicamente sportiva nel rispetto della sacralità del luogo, delle norme cimiteriali e della Convenzione a suo tempo sottoscritta, ma, mentre il comitato ‘Salviamo il CRB’ lamenta il silenzio delle istituzioni, in particolare sulle modalità della ristrutturazione, i residenti vicini all’immensa area di via Marzabotto denunciano degrado e sporcizia, a scapito di un’area che potrebbe essere una valvola di sfogo fondamentale per chi vuole fare sport, in un quartiere che ha il maggiore numero di residenti e il minimo di impianti sportivi”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “se non ritenga opportuno intervenire affinché venga concessa la gestione provvisoria degli impianti sportivi, ancora utilizzabili con modesti interventi, a gestori privati e/o società sportive disponibili, onde garantirne la cura del bene e il diritto dei cittadini alla fruibilità pubblica, dal momento che la proprietà non appare interessata o in grado di provvedere direttamente e continuativamente alla necessaria cura e al necessario utilizzo del luogo, e se non ritenga necessario intervenire affinché venga effettuata la necessaria dovuta custodia e manutenzione del bene e venga curato il verde, per prevenire bivacchi e degrado all’interno della struttura, avviando una programmazione della ripresa temporanea delle attività già da questo autunno con le associazioni sportive disponibili e il confronto pubblico sulla valorizzazione del centro sportivo nel rispetto della sua destinazione sportiva e dell’uso pubblico delle attrezzature sportive, piscina compresa”.
Mastacchi vuole sapere dalla giunta “se non ritenga opportuno sollecitare le autorità comunali per affrontare la questione con la dovuta e necessaria determinazione e in piena trasparenza e partecipazione, attivando con la massima urgenza un Tavolo istituzionale, con la presenza della proprietà, per discutere insieme ai cittadini il futuro del Cierrebi in forza anche e soprattutto della vigente convenzione che garantisce l’uso pubblico”.
(Luca Molinari)