Nuova sessione di lavoro per il coordinamento Pnrr tra la commissione Politiche economiche, presieduta da Manuela Rontini, e la commissione Bilancio presieduta da Massimiliano Pompignoli. All’ordine dei lavori l’informativa della vicepresidente della giunta Elly Schlein sul capitolo servizi sociali, disabilità e marginalità sociale della più generica missione dedicata a inclusione e coesione.
“Riprendiamo oggi il lavoro congiunto sul Pnrr da parte delle due commissioni, tema molto importante per lo sviluppo della nostra regione”, spiega la presidente Rontini che ricorda come “queste iniziative sono come occhi sul territorio, ci permettono di capire cosa avviene per orientare al meglio l’azione”.
Elly Schlein ha illustrato le attività relative a inclusione e coesione: “Su questi temi c’è l’11% delle risorse complessive del Pnrr, con il 40% di queste risorse vincolata per le Regioni del Sud: politiche per il lavoro, infrastrutture sociali, famiglie, terzo settore, inclusione sociale e inserimento delle donne e dei giovani nel mondo del lavoro sono gli obiettivi. Noi vogliamo accompagnare lo sviluppo delle aree interne e sostenere le famiglie e i minori che hanno difficoltà”. La numero due della Regione ha sottolineato le modalità con cui l’Emilia-Romagna si sta muovendo per tutelare la parte più fragile della popolazione, a partire dalle persone non autosufficienti. “Siamo una Regione che sta invecchiano, ma -ha sottolineato Elly Schlein- le persone devono essere messe nelle condizioni di invecchiare bene, così come ci battiamo per la tutela dei minori e delle loro famiglie”. La vicepresidente ha anche sottolineato come i territori hanno risposto positivamente alla richieste di presentazione di progetti e iniziative, così come il governo si è impegnato a reperire risorse aggiuntive rispetto a quelle iniziali per finanziare il maggior numero di progetti possibili.
Passando dalle parole ai numeri dei progetti, la vicepresidente Schlein ha ricordato come siano stati approvati 24 progetti per bambini (pari a 5,7 milioni di euro), 9 per anziani (22 milioni di euro), 15 per servizi sociali (4,9 milioni), 15 per prevenzione operatori servizi sociali (3,15 milioni di euro), 52 progetti per disabilità (36,1 milioni di euro), 21 progetti di housing temporale (per 14 milioni di euro) e altre iniziative pari a 14 milioni di euro.
A seguire, Caterina Brancaleoni, responsabile del settore coordinamento delle politiche europee, programmazione, riordino istituzionale e sviluppo territoriale, partecipazione, cooperazione e valutazione ha offerto un quadro generale degli investimenti regionali sostenuti dal Pnrr. Brancaleoni ha fatto il punto sugli aspetti tecnici della gestione del Pnrr, sottolineando la trasversalità delle azioni, specie per la tutela e la promozione della parità di genere, e le modalità di controllo. Per dare l’idea del successo del Pnrr, Brancaleoni ha ricordato come “la percentuali dei comuni che hanno almeno un progetto finanziato è molto alta e tale percentuale aumenta nelle aree fragili”.
“Si tratta di un lavoro ben fatto, ma non mancano i problemi, molti dei quali mi sono stati sollevati dai Comuni”, spiega Valentina Castaldini (Fi), responsabile del coordinamento Pnrr dell’Assemblea legislativa, che ha fatto un dettagliato elenco dei problemi, a partire dai bandi per la riqualificazione urbana. “Più in generale ci sono problemi di organico sul territori, bisogna favorire il coordinamento fra i vari uffici dei Comuni”, sottolinea la forzista, per la quale “serve chiarezza sulle spese sostenibili e quelle no e altri aspetti tecnici specifici”.
In conclusione, l’informativa del Direttore generale risorse, Europa, innovazione e istituzioni Francesco Raphael Frieri sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza alla luce delle ultime misure adottate dal ministero della Funzione pubblica per accelerare gli iter amministrativi e autorizzativi, sottolineando come “il 98% degli enti territoriali ha risposto alle rilevazioni (relative al Pnrr, ndr) e questo dimostra un forte senso civico”.
Le parole di Frieri sono state commentate dal consigliere Marco Lisei (Fdi) per il quale non ci si deve limitare alle statistiche di applicazione e di realizzazione dei progetti, ma capire il perché ci sono Comuni che hanno più problemi di altri.
(Luca Boccaletti e Luca Molinari)