Parità, diritti e partecipazione

Da commissioni Statuto e Parità via libera ad assestamento, Defr e Rendiconto 2021

Risorse aggiuntive per il contrasto alle discriminazioni di genere e un fondo per il sostegno all’imprenditorialità femminile

Maggiori risorse per il welfare e per il contrasto alle discriminazioni di genere. Un fondo per il sostegno all’imprenditorialità femminile.

Disco verde delle commissioni Parità e Statuto, presiedute rispettivamente da Federico Alessandro Amico e Silvia Piccinini, al “pacchetto assestamento” relativo al Bilancio della Regione, che comprende l’assestamento di Bilancio, il collegato, il Defr e il Rendiconto 2021.

“Nonostante la situazione caratterizzata da pandemia, guerra e carovita, l’assestamento 2021 è una manovra importante che punta a tenere insieme crescita e coesione sociale”, spiega il relatore di maggioranza, Luca Sabattini, per il quale “sono state fatte scelte strategiche, come in occasione dell’ultimo Bilancio, operando al meglio sull’utilizzo dei fondi europei”. Di diverso parere il relatore di minoranza, Stefano Bargi, che ha ricordato come “c’è un serio problema per la spesa sanitaria, siamo preoccupati per l’aspetto legato al riparto statale dei fondi. Bisogna riflettere bene sulle norme riguardanti l’imprenditorialità femminile”.

Le due commissioni hanno approvato anche il Rendiconto 2021, documento che certifica la qualità dei bilanci regionali. “Come abbiamo già detto nelle altre commissioni, questo documento arriva in un momento caratterizzato da pandemia, guerra, caro petrolio e siccità: penso che mai si sarebbe pensato di trovare queste parole nello stesso documento, eppure, nonostante questo, il consuntivo è solido e i conti della Regione sono in equilibrio anche grazie alla riduzione dell’indebitamento e delle spese di funzionamento”, spiega Marco Fabbri relatore di maggioranza del Rendiconto 2021. Di parere diverso la relatrice di minoranza Maura Catellani: “Il Rendiconto è un documento sottovalutato. Invece, è molto importante, però lo stiamo affrontando senza avere ancora il Giudizio di parifica della Corte dei Conti. Ho chiesto di avere tutta la corrispondenza tra la Regione e la Corte dei Conti. Da questa corrispondenza emerge che la Corte dei Conti ha chiesto spiegazioni su sanità, consulenze e gestione delle partecipate. La Corte dei Conti segnala anche un gran numero di variazioni di bilancio e la mancanza del dettaglio delle perdite non ripianate delle partecipate. Quindi non si può parlare di Rendiconto positivo fintanto che si avrà il Giudizio di parifica della Corte dei Corti”.

Disco verde anche al Defr: “Questa Regione non lascia indietro nessuno, nemmeno in una situazione difficile come quella attuale. L’Emilia-Romagna cresce più della media nazionale. Purtroppo, a fronte di un 2021 che ci aveva fatto sperare in una ripresa economica, il 2022 è segnato dagli effetti della guerra, dal prosieguo della pandemia nonché dal caro carburante e delle materie prime”, spiega la relatrice di maggioranza Marilena Pillati, che ha sottolineato anche di portare a regime il patto per la semplificazione. Dal canto suo la relatrice di minoranza Maura Catellani ha ribadito che “serve chiarezza su come la Regione vuole riformare le partecipate e le agenzie regionali e bisogna affrontare in modo concreto il tema della semplificazione, su cui si fanno reiterati proclami senza, però, che seguano i fatti”. Maura Catellani ha anche avanzato dubbi sulle modalità di gestione delle politiche di pari opportunità, edilizia pubblica e politiche giovanili: tutti temi su cui chiede maggiori informazioni.

“Il pacchetto assestamento è positivo, perché, pur operando in un contesto congiunturale complesso, va nella giusta direzione: al di là di poste di bilancio e interventi specifici, rappresenta una puntuale valutazione delle politiche pubbliche che mettiamo in campo”, spiega Roberta Mori (Pd).

(Luca Molinari)

Parità, diritti e partecipazione