Scuola giovani e cultura

Rainieri (Lega). “Garantire fondi per le terze e quarte classi dei corsi serali di Parma”

“Continuità didattica non assicurata, la giunta recuperi le risorse. Verrebbero avviati solo i corsi per la quinte e molti studenti sarebbero costretti a spostarsi a Piacenza o Reggio Emilia, con notevoli disagi”

“Garantire la continuità didattica per i corsi serali delle classi III e IV negli istituti scolastici secondari di secondo grado in provincia di Parma”.

È la richiesta di Fabio Rainieri (Lega) con una interrogazione alla giunta. Il consigliere vuole conoscere i motivi per cui quei corsi “non sarebbero ancora stati garantiti e quali iniziative si intendano attuare affinché siano recuperate le risorse finanziarie necessarie sia per i corsi di terze e quarte sia per l’avvio di nuovi corsi serali”. Nonostante le rassicurazioni dei sindacati sulla continuità didattica a studenti e docenti, “sarebbero giunte notizie che verrebbero garantite le sole classi V mentre non vi sarebbero risorse sufficienti da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale e quello di ambito territoriale di Parma e Piacenza per garantire le classi III e IV”. Il 20 giugno, l’assessore regionale alla Scuola “ha confermato che in quel momento risultavano autorizzati i corsi serali per le sole classi V” e che l’Ufficio scolastico regionale si sarebbe impegnato per garantire l’offerta didattica.

A Parma, continua il consigliere del Carroccio, all’istituti Giordani sarebbero già arrivate 100 iscrizioni per le terze e le quarte. Se non ci sono le risorse per garantire quelle classi, molti studenti interromperanno gli studi o dovranno iscriversi a Piacenza o Reggio Emilia, con disagi quotidiani per gli spostamenti. “A quanto pare in Emilia-Romagna il pericolo di soppressione delle classi serali III e IV sarebbe esclusivo per gli istituti secondari di secondo grado della provincia di Parma” e non c’è mai stato un accenno “alle risorse da assicurare per avviare nuovi corsi scolastici serali ma unicamente ad assicurare la continuità didattica per quelli già avviati” conclude Rainieri.

(Gianfranco Salvatori)

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