Prevenire gli incendi causati dalla siccità di questi giorni.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che ricorda come “il perdurante stato di siccità mette a rischio le aree verdi, specie montane, a causa della possibilità di nuovi incendi che si potrebbero avere anche per via di arbusti, manti erbosi, eccessivamente secchi. Non è attivo, però, un controllo capillare nei periodi e nelle ore di massima allerta anche attraverso l’installazione di un sistema di telecamere e con le squadre di protezione civile, molte zone sono completamente prive di idonea segnaletica e non vengono svolte ripuliture periodiche”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dall’amministrazione regionale “quali attività di prevenzione contro gli incendi boschivi sia stata previsa alla luce del perdurante stato di siccità e come intenda giustificare la mancata installazione di telecamere a ridosso delle aree boschive, come più volte promesso, per individuare quelle persone che entrano nelle zone verdi della nostra regione e sversano rifiuti che spesso sono la causa di macro-incendi”.
Tagliaferri osserva poi come “ormai ci scontriamo con il problema degli incendi ogni estate: bisogna attivare per tempo, dei nuclei di volontari di pronto intervento e di corsi di formazione, l’acquisto o il potenziamento di attrezzature di base, idoneo abbigliamento, dispositivi di protezione individuale, sistemi di comunicazione e avvistamento”.
(Luca Molinari)