Infrastrutture e trasporti

Lega: “Il servizio sia gratuito anche per gli appartenenti alle Forze Armate”

La richiesta è finalizzata a elevare il presidio su bus e treni in caso di pericolo per la sicurezza di passeggeri e personale di bordo

La giunta, in linea con gli obiettivi di garantire maggiore sicurezza al personale e agli utenti del trasporto pubblico di competenza regionale, estenda la gratuità del trasporto pubblico già prevista per le Forze dell’Ordine anche agli appartenenti alle Forze Armate. Questo per permettere al personale di bordo di bus e treni di avere a disposizione un maggiore supporto in caso di pericolo per la sicurezza e in ogni caso di necessità per l’incolumità delle persone e del servizio stesso. Lo chiede la Lega in un’interrogazione che prende le mosse dai recenti episodi di aggressione su mezzi del trasporto pubblico, specie del
trasporto ferroviario regionale.

In Emilia-Romagna, riporta il Carroccio, secondo dati recentemente diffusi, le aggressioni al personale di bordo sono praticamente quadruplicate dal 2019 a oggi (da 18 episodi del 2019 a 62 nel 2021, e già 35 nel solo primo trimestre del 2022), con capitreno e controllori che hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere nell’80% dei casi a causa di violenze e percosse da parte di passeggeri senza biglietto o privi di mascherina.

La Lega, inoltre, richiama i due protocolli siglati nei mesi scorsi dal ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile con il ministro dell’Interno, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, l’Anci, le associazioni e i sindacati firmatari dei relativi contratti (Asstra, Anav, Agens, FiltCgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Faisa-Cisal, Ugl-Fna, Ugl-Ferrovieri, Fast-Confsal, Orsa
Trasporti), con l’obiettivo di monitorare e migliorare la sicurezza dei conducenti dei mezzi del trasporto pubblico locale e regionale, e per contrastare aggressioni e minacce al personale. Sulla base dei due protocolli – si sottolinea nell’interrogazione – dovranno essere istituiti, nell’ambito dell’Osservatorio nazionale per la promozione del trasporto pubblico locale e regionale, tavoli di lavoro su singole aree tematiche “al fine non solo di raccogliere dati e segnalazioni di aggressioni che si verificano nei diversi ambiti territoriali e modali, ma anche di individuare innovazioni tecnologiche e buone pratiche che orientino lo sviluppo di politiche per la sicurezza”.

Da qui la richiesta all’esecutivo regionale.

(Luca Govoni)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 21 luglio 2022 è soggetta alle disposizioni in materia di par condicio

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