“Evitare che gli alti costi dell’energia accrescano in misura insopportabile i disagi alle famiglie”. A chiederlo, con un’interrogazione rivolta all’esecutivo regionale, è il Movimento 5 stelle.
Dai cinquestelle si sollecita poi un impegno della giunta (con il coinvolgimento degli enti locali), anche attraverso “azioni congiunte con le grandi multiutilities (quantificando anche gli utili maturati nell’ultimo periodo)”, per affrontare il problema del “caro bollette”.
Problema, si rimarca poi dal M5s, che coinvolge anche il settore pubblico, così come quello privato collegato al mondo del lavoro (a partire dal sistema imprenditoriale).
Il forte incremento dei costi dell’energia, si sottolinea infatti dal M5s, “sta determinando un impatto durissimo sui bilanci di famiglie, imprese ed enti pubblici, come testimoniato dagli aumenti molto rilevanti degli importi delle bollette relative al consumo di energia elettrica e gas”. C’è quindi, si prosegue, “la necessità di definire sia una strategia complessiva di diversificazione nell’approvvigionamento di energia, privilegiando le fonti rinnovabili, sia misure immediate che evitino o almeno riducano lo shock che si sta determinando sul sistema produttivo, sulle famiglie e sui servizi pubblici”. Questi effetti, si evidenzia, “sono particolarmente rilevanti in regioni come la nostra, connotata da una fortissima vocazione alla produzione manifatturiera, agroindustriale e agricola, oltre che da migliori standard dei servizi pubblici, dalla sanità all’educazione e alla mobilità”. L’andamento dei costi dell’energia, si conclude dai pentastellati, “ha determinato profitti rilevanti per le imprese energetiche e ha consentito utili molto importanti per le multiutilities”.
(Cristian Casali)
La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 21 luglio 2022 è soggetta alle disposizioni in materia di par condicio