Stipulare accordi per utilizzare il personale in graduatoria che attualmente non viene assorbito dalle Aziende sanitarie all’interno delle strutture sociosanitarie.
A chiederlo, in un’interrogazione, è la Lega che ricorda come “è notizia di queste ultime settimane che alcune strutture sociosanitarie dell’Emilia-Romagna si trovino costrette a ricorrere ad assunzioni di infermieri da Albania, India e Tunisia, ma al tempo stesso ci sono migliaia di professionisti vincitori di concorsi pubblici in attesa di entrare negli organici delle Aziende sanitarie”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere se la giunta “ritenga opportuno verificare la possibilità di procedere con appositi accordi per utilizzare il personale in graduatoria, che attualmente non viene assorbito dalle Aziende sanitarie, all’interno delle strutture sociosanitarie, se non ritenga indicato il superamento del vincolo di esclusività per gli infermieri professionisti e quali altre azioni intenda attuare per garantire un sistema di gestione efficace di queste professionalità che possa tornare utile anche alle strutture sociosanitarie (aziende servizi alla persona pubbliche o accreditate)”.
(Luca Molinari)
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