Gare di appalto dell’edilizia scolastica: Forza Italia, con un’interrogazione a risposta immediata, chiede alla giunta di intervenire attraverso l’agenzia Intercent-ER, affinché siano sottoscritti e applicati protocolli che prevedano l’utilizzo del criterio del ‘massimo ribasso’ solo in casi eccezionali.
“La Città Metropolitana di Bologna -ha spiegato Fi- sta affidando tramite bando pubblico quasi tutti i lavori edilizi delle scuole del territorio usando come unico criterio di aggiudicazione delle gare il ‘minor prezzo’. I lavori appaltati sono, talvolta, piuttosto rilevanti: ampliamenti dei plessi, costruzione di nuove aule, messa in sicurezza. Le aziende aggiudicatarie lavorano con ribassi, rispetto agli importi stabiliti dall’Amministrazione, mediamente di oltre il 25%. Un dato che appare in contrasto con l’aumento esponenziale dei costi delle materie prime. Anche Legacoop, Ance, Confcooperative hanno espresso le medesime considerazioni verso le gare bandite con questa modalità dalla Città Metropolitana. I plessi scolastici hanno bisogno della massima qualità”.
A rispondere il sottosegretario alla presidenza: “La concorrenza esula dalle competenze delle Regioni. Non è quindi prevedibile una disciplina regionale che intervenga sulle stazioni appaltanti e sull’autonomia degli enti locali. La giunta regionale ha però sempre promosso il ricorso a procedure di appalto con criteri che privilegino i requisiti di qualità rispetto a quelli economici per favorire legalità e sicurezza. Ne sono prova i contenuti del Patto per il lavoro e per il clima che rilancia il superamento del massimo ribasso. Un protocollo approvato proprio ieri va in questa direzione”.
Forza Italia non si è detta soddisfatta perché “la risposta ha ‘evaso’ il tema politico. Fra l’altro, un documento come quello che è stato firmato ieri, non è sul tavolo dei consiglieri”.
(Lucia Paci)
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