“Si può escludere con certezza assoluta che il People Mover abbia presentato, o tuttora presenti, profili di insicurezza per il trasporto dei passeggeri?”.
Il Gruppo Misto ha presentato un’interpellanza sul collegamento su rotaia tra stazione e aeroporto a Bologna e vuole sapere “quali siano le cause dei disservizi e dei mancati controlli collegati all’infrastruttura”. In particolare, richiede “come mai la Regione Emilia-Romagna, fra i principali finanziatori dell’opera, si sia disinteressata dell’uso fatto di questi fondi pubblici”. E chiede anche “un’analisi dell’opera, affidata a soggetti terzi di elevata competenza, che ne illustri benefici e rischi, anche in termini economici”.
Al Misto ha risposto l’assessore ai Trasporti affermando che “l’esborso, nel 2021, di 1,5 milioni di euro di contributo è avvenuto solo per il primo semestre, pari a 714mila euro, ed è stato negato per il secondo semestre. Non è vero che l’aggiudicazione viene data a Marconi Express come concessionaria per realizzare l’opera, una concessione che dura 43 anni, dal 2009. L’aggiudicatario è stato Ccc società cooperativa, mentre Marconi Express è la società di progetto ed è nata dopo”. L’assessore ha replicato anche sull’usura dei cuscinetti (“non c’entrano con l’aderenza”) e che il People Mover, riguardo alla sicurezza, ha ottenuto il nulla osta. Un’altra analisi, ha continuato il titolare dei Trasporti, afferma che non ci sono rischi. Infine, sulla responsabilità erariale, la richiesta di archiviazione della procura non fa emergere l’aspetto penale, ma rimanda tutto alla Corte dei conti. Sul rumore, sono stati proposti interventi di mitigazione: “Nel tratto di Via Bertalia ci si è avvicinati al limite in orario notturno. Un monitoraggio Arpae ha rilevato uno sforamento: il concessionario dovrà mitigarlo o il servizio sarà bloccato nell’orario 22-6. Sempre secondo l’assessore “per ora non ci sono le condizioni per risolvere il contratto concessione”.
Il Gruppo Misto ha replicato parlando di “progetto pieno di difetti e sorpassato. Non è una bella immagine per la Regione che si autoproclama ‘della transizione e dell’innovazione’. Sono ben note alle cronache le vicissitudini di quest’opera, da più parti giudicata inutile e fonte di spreco di denaro pubblico; altrettanto ben noti sono i ritardi sull’avvio effettivo del funzionamento dell’infrastruttura e sui continui ritardi di questa partenza, arrivata a novembre 2020. In più si è da poco scoperto che il People Mover ha una affidabilità sul ‘tempo medio tra due guasti’ di 107,01 ore, cioè la monorotaia può fermarsi ogni 4 giorni e mezzo e anche la divisione alquanto imprecisa della manutenzione, che viene distinta tra quella a carico di Tper, nel caso di ordinaria manutenzione, e quella a carico di Integra, nel caso di straordinaria manutenzione, ha aggiunto problemi a problemi e contenzioso a contenzioso”.
(Gianfranco Salvatori)
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