Parere favorevole della commissione Cultura alla delibera di giunta che stanzia 400mila euro per agevolare nell’iscrizione alla pratica sportiva le famiglie con quattro o più figli o con figli con disabilità. L’intervento si attua in forma di voucher del valore nominale massimo di 200euro e mira a garantire un numero minimo di voucher ai piccoli Comuni che, diversamente, sarebbero penalizzati.
“Il provvedimento -ha spiegato il Capo della segreteria politica della presidenza- è sulla scia del contributo erogato nella stagione 2020-2021, per circa 3,3 milioni di euro, in forma di ‘voucher sport’. Per la stagione 2022-2023 verranno destinati 400mila euro per sostenere le fasce più delicate della popolazione: famiglie numerose o con la presenza di figli con disabilità. L’Isee di riferimento va da zero a 28mila euro e le quote saranno trasferite a Comuni o Unioni di Comuni che le distribuiranno alle loro comunità attraverso specifici bandi. Il numero dei voucher assegnati va in proporzione alla popolazione”.
Nello specifico, ha annunciato il Capo segreteria, “per la provincia di Bologna sono stati predisposti 444 voucher, per Piacenza 133, per Ferrara 154, per Forlì Cesena 179, per Modena 318, per Parma 207, per Ravenna 171, per Reggio Emilia 239 e per Rimini 135”.
“Non sfugge -ha concluso- che il provvedimento si inserisce in una fase storica in cui anche il mondo sportivo è in sofferenza per l’aumento dei costi. A tal proposito sono stati convocati tavoli di confronto con i Comuni e con associazioni sportive per avere un quadro della situazione: la condizione emergenziale va monitorata passo passo. Di fronte alla paventata possibilità che vengano chiusi impianti sportivi, i voucher rappresentano anche un incentivo alla fruizione. Il criterio di ripartizione dei voucher in base alla popolazione è stato frutto di riflessione politica ed è importante che i Comuni contribuiscano a dare divulgazione rispetto a questa opportunità”.
Per Forza Italia “bisogna andare oltre l’Isee come criterio per sostenere chi è in difficoltà. È quindi apprezzabile che si tenga conto del carico famigliare o della presenza di figli con disabilità per destinare i voucher per lo sport. Unico ‘appunto’: la logica della distribuzione in base al numero di abitanti può essere fuorviante. Uno studio più specifico aiuterebbe a una redistribuzione migliore”.
La Lista Bonaccini ha sottolineato: “È condivisibile il fatto di mettere a disposizione questa cifra per l’annata sportiva 2022-2023 per rafforzare il sostegno alle famiglie. Gli strascichi della pandemia e il caro bollette evidenziano difficoltà e i voucher rappresentano indirettamente un aiuto anche alle società sportive. L’auspicio è che i trasferimenti avvengano rapidamente e che i Comuni pubblicizzino questa iniziativa della Regione”.
Il Partito democratico ha aggiunto: “Questo stanziamento si inserisce in una cornice più ampia di provvedimenti dedicati allo sport. Da un lato si sostiene l’offerta, visto il momento delicato a causa dei rincari, dall’altro si sostiene la domanda intercettando i bisogni delle famiglie. Lo sport, oltre che benefici individuali, promuove la socializzazione, per cui bisogna rimuovere ogni ostacolo che ne impedisca la pratica”.
Un tecnico della Regione ha ricordato che “nella precedente suddivisione dei voucher si è tenuto conto del fatto che una parte delle risorse potesse rimanere non erogata, così è stata scritta una clausola di garanzia che permettesse ai Comuni di usare le risorse sempre nell’ambito dell’attività sportiva. L’uso delle risorse è stato superiore al 95% per cui è stato riproposto il metodo di suddivisione”.
(Lucia Paci)
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