Fare chiarezza sull’impossibilità di prenotare alcune prestazioni sanitarie e sulla pratica delle cosiddette agende chiuse, a partire visite allergologiche pediatriche.
Lo chiede, in un’interpellanza discussa in Assemblea, Valentina Castaldini di Forza Italia, rilevando che diversi cittadini non riescono a “prenotare, da mesi, una visita pediatrica allergologica nelle strutture sanitarie regionali, a partire da Bologna”.
La consigliera azzurra vuole poi sapere dall’esecutivo “per quale motivo questo tipo di prestazioni non siano prenotabili attraverso il sistema CUP, CUPWEB e CUPTEL”. Secondo Castaldini, si tratterebbe “di una prassi consolidata non solo per le visite allergologiche ma per una vasta tipologia di prestazioni, sia ambulatoriali sia chirurgiche non urgenti”.
La risposta arriva, in aula, dall’assessore Raffaele Donini, che spiega come questo tipo di prestazioni, nei casi citati, siano collegate alla presa in carico da parte di uno specialista (con utilizzo delle agende interne). Rileva, invece, come le prestazioni erogabili come primo accesso siano tutte prenotabili attraverso CUP, CUPTEL e CUPWEB.
(Cristian Casali)