Parere positivo, in sede consultiva, della commissione Parità (presieduta da Federico Alessandro Amico) – riunita in seduta congiunta con la commissione Cultura (presieduta da Francesca Marchetti) – al progetto di legge di iniziativa di giunta che autorizza la Regione Emilia-Romagna ad aderire all’associazione Liberation Route Italia, sezione italiana dell’associazione internazionale Liberation Route Europe. Quest’ultima è un’organizzazione senza scopo di lucro, con sede a Bruxelles, che opera per creare ed espandere un itinerario di commemorazione che colleghi le regioni in cui si è svolta la Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista. In particolare, intende promuovere il rispetto e la diffusione dei valori universali di pace, libertà, democrazia rifiutando e condannando qualsiasi ideologia estremista, negazionista o revisionista. L’Associazione persegue i suoi scopi promuovendo scambi culturali e scientifici, la diffusione della memoria storica, lo sviluppo di pacchetti turistici e scolastici, l’organizzazione di conferenze internazionali e pubblicazioni dedicate alle giovani generazioni.
L’adesione all’associazione prevede una spesa annuale per il pagamento della quota associativa di 3mila euro per ciascuno degli esercizi dal 2022 al 2024, mentre per gli anni successivi la quota sarà determinata sulla base delle disponibilità del bilancio regionale.
“Siamo stati sollecitati dal ministero della Cultura ad aderire a questa rete -ha precisato l’assessore alla Cultura Mauro Felicori-. Lo abbiamo ritenuto giusto. La Linea Gotica è stata lo scenario principale della Seconda Guerra mondiale nella nostra regione e fare memoria di quell’itinerario è un modo per comunicare la storia e il nostro territorio. Aderendo all’associazione diamo forma, inoltre, alle iniziative già avviate da tanti comuni dell’Appennino nate però in modo non coordinato. Questo itinerario renderà il territorio comunicativo”.
Il relatore di maggioranza Igor Taruffi (ERCoraggiosa) ha aggiunto: “Aderendo a questa associazione entriamo a far parte di un network europeo. In Emilia-Romagna si sono svolte battaglie determinanti per l’esito della Guerra. La promozione della storia e del territorio sono un elemento fondamentale di questo progetto che metterà insieme in modo strategico un grande patrimonio. Questa discussione cade proprio a pochi giorni dall’anniversario della strage di Marzabotto e questo la rende ancora più attuale. Possiamo aprire audizioni a enti o soggetti interessati prima di passare all’approvazione del testo”.
Per il relatore di minoranza Michele Facci (Lega) “questa è un’occasione per fare un’operazione di memoria storica a 360 gradi”. “Promuovere il rispetto dei valori universali di pace e democrazia e fare memoria storica dei fatti del 900 è positivo. Tuttavia, prima di aderire ad un’associazione non riconosciuta, occorre prendere visione dello statuto e dei bilanci. Non soltanto perché si prevede di versare 3mila euro all’anno, ma anche per una questione di serietà. Occorre inoltre capire come l’associazione ha ricostruito e documentato il percorso di Liberazione che attraversa anche il nostro territorio. Sarebbe opportuno che questa realtà venga in questa sede a riferire”.
(Lucia Paci)